istanza al vaticano

Montesilvano festeggerà due santi protettori

L’amministrazione Maragno approva una proposta dell’arcivescovo Valentinetti che ha chiesto di riconoscere come patrono della città anche San Michele

MONTESILVANO. La città di Montesilvano avrà due Santi Patroni. Lo ha stabilito una delibera licenziata dalla giunta Maragno, come ha annunciato lo stesso primo cittadino. L’amministrazione ha, infatti, accolto una richiesta arrivata da monsignor Tommaso Valentinetti di tornare a riconoscere come patrono cittadino San Michele arcangelo.

«Questo provvedimento è la presa d’atto di un parere ufficiale che ci è stato inviato dall’arcivescovo della diocesi Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti» ha spiegato il sindaco. «Con il benestare di tutti i parroci della città, il vescovo ci ha manifestato la volontà di consentire alla nostra città di tornare a riconoscere in San Michele Arcangelo il patrono della città». Protezione “doppia”, insomma, per la città rivierasca. I cittadini di Montesilvano, dunque, potranno riconoscere il proprio santo patrono non soltanto in Sant’Antonio di Padova, che si festeggia civilmente il 13 giugno, ma anche in San Michele Arcangelo. Entrambi i santi patroni verranno, però, celebrati in un'unica giornata di festività civile, che coinciderà proprio con le celebrazioni del 13 giugno.

San Michele arcangelo andrà, dunque, ad affiancarsi all’attuale patrono cittadino Sant’Antonio di Padova. La chiesa di San Michele, situata sul Colle cittadino, ha una lunga storia. Si tratta di un sito risalente al IX secolo, dopo essere stato in origine un tempio pagano. Ha rappresentato, fino al secolo scorso, l’unica parrocchia di Montesilvano ed è per questo considerata la “madre” di tutte le chiese cittadine. San Michele arcangelo, come sottolineano da palazzo di Città, è, dunque, stato il patrono di Montesilvano “almeno fino al trasferimento della centralità cittadina dal borgo, dove aveva sede anche la residenza municipale, alla marina».

Ecco perché ora i cittadini di Montesilvano potranno invocare la protezione non di uno ma di due santi patroni. «Abbiamo ritenuto doveroso» commenta il sindaco Maragno, «rispondere positivamente all’istanza dell’arcivescovo e del clero cittadino, che ora insieme al nostro provvedimento comunale verrà trasmessa alla Santa sede per conseguire l’avallo ufficiale».

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