Francavilla al Mare

Movida a Francavilla, arrivano le linee guida dal governo: musica live solo fino all’una di notte, le discoteche fino alle tre solo con licenza

6 Giugno 2025

Queste le nuove linee dettate dal governo in vista dell’estate 2025, che nelle scorse settimane sono state illustrate e discusse dall’amministrazione comunale di Francavilla con i vari operatori del settore, in modo da organizzare le serate estive 

FRANCAVILLA. Musica sì, ma solo fino all’una di notte e per serate fatte di musica live, piano bar o karaoke. Per la discoteca fino alle tre serve la licenza. Sono queste le nuove linee dettate dal governo in vista dell’estate 2025, che nelle scorse settimane sono state illustrate e discusse dall’amministrazione comunale di Francavilla con i vari operatori del settore, in modo da organizzare le serate estive. A differenza del regolamento comunale degli anni precedenti, di certo non immune da polemiche ma che se non altro prevedeva la concessione di deroghe, la normativa arrivata con una legge del governo Melone è decisamente più netta.

Due sono i tipi di eventi che individua: quello statico e quello dinamico. Per quanto concerne il primo, qui si fa riferimento a serate organizzate da locali che non sono discoteche, ma ad esempio ristoranti e che decidono di fare uno spettacolo nella forma del piano bar, della musica live o del karaoke. Insomma, dove il cliente è spettatore. In questo caso, l'evento può essere fatto e andare avanti fino alla mezzanotte, con la possibilità di raggiungere l’una di notte attraverso una Scia da presentare al Comune.

«Rispetto al passato quest’anno la legge che arriva dal governo è più rigida», dice il vie sindaco Wiliams Marinelli. «Nonostante questo, per andare incontro agli operatori, l’amministrazione ha deciso di tagliare i costi amministrativi della Scia, che passa da 150 a 20 euro, ma anche di mettere a disposizione il Suap (Sportello unico per le attività produttive, ndr) tutti i mercoledì mattina. Tra l’altro, in caso di eventi continuativi, ad esempio un intero fine settimana dal venerdì alla domenica, è sufficiente fare una singola Scia e non tre distinte».

Questo è il primo passaggio che è stato illustrato agli esercenti, nel corso di una riunione avvenuta qualche settimana fa, utile proprio a dettare le linee guida. Il secondo invece riguarda la possibilità di organizzare serate stile discoteca, definite eventi dinamici. In questo caso, per avere la possibilità di far ballare le persone, somministrare drink e lasciare la musica accesa fino alle 3 di notte è indispensabile ottenere la licenza di pubblico spettacolo. «Questa è una condizione imposta dal governo e credo che sia stata dettata anche dall’esigenza di tutelare quelle attività che fanno discoteca e richiedono tale licenza, in modo da non subire la concorrenza di altre che, pur non richiedendola, potrebbero offrire un servizio analogo», dice ancora Marinelli.

Dall’altro lato, oltre al discorso meramente tecnico sulla distinzione tra discoteca e non, rimane comunque l’esigenza di conciliare da un lato lo svolgimento dell’attività imprenditoriale e dall’altro la necessità di tutelare la quiete pubblica, motivo che in passato ha più volte portato allo scontro tra residenti e operatori e che ha visto l’intervento nei locali delle forze dell’ordine per la verifica di decibel e non solo.