Navigator, domande al via In Abruzzo ne servono 54 

In testa la provincia di Chieti (15), seguita da Pescara e L’Aquila (14) e Teramo (11) Per candidarsi c’è tempo fino all’8 maggio. Come partecipare al concorso

PESCARA . C’è tempo fino a mezzogiorno del prossimo 8 maggio per presentare domanda e partecipare alla selezione per aspiranti navigator, figure introdotte dalla legge che istituisce il reddito di cittadinanza, che avranno il compito di assistere nella ricerca di un lavoro chi percepisce il sussidio.
Le candidature, aperte da ieri, possono essere inoltrate solo in via telematica su http://selezionenavigator.anpalservizi.it. Per accedere, naturalmente, bisogna essere in possesso del codice Spid (identità digitale), o del Pin dell’Inps, oppure ancora della Cns (Carta nazionale dei servizi, vale a dire una sorta di certificato digitale di autenticazione della propria identità.
QUANTI NE SERVONO. In Italia sono tremila i navigator richiesti, di cui 54 in Abruzzo. Quindici andranno in provincia di Chieti, 14 in quelle di Pescara e L’Aquila, e 11 in quella di Teramo. Nel classifica dei territori la regione Campania è in testa, con un fabbisogno di 471 navigator; solo in provincia di Napoli se servono 274. Al secondo posto c’è la Sicilia con 429 posti, dei quali 125 a Palermo e 100 a Catania. Per le regioni del Nord, al primo posto c’è la Lombardia (329 navigator, di cui 76 a Milano e 50 a Brescia), mentre nel centro Italia è il Lazio la regione che presenta un fabbisogno maggiore, calcolato in 273 unità, 195 dei quali in provincia di Roma. I numeri per le assunzioni di navigator, informa l’Anpal, sono direttamente proporzionali alle richieste del reddito di cittadinanza. Fino al 7 aprile sono state presentate all’Inps 806.878 domande, delle quali il 54% da donne e il restante 46% da uomini.
IL REDDITO. Le regioni da cui sono arrivate più domande sono Sicilia e Calabria (il 32% del totale), seguite da Lazio, Puglia e Lombardia. La regione con meno domande presentate è la Valle d’Aosta. Sempre secondo i dati ufficiali, risulta che il 61% delle domande è stato presentato da persone di età compresa tra i 45 e i 67anni, mentre il 23% è arrivato da persone tra i 25 e i 40 anni.
I REQUISITI. Possono partecipare coloro che, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande, siano in possesso di laurea magistrale o specialistica in scienze dell’economia, scienze della politica, scienze delle pubbliche amministrazioni. scienze economico aziendali, servizio sociale e politiche sociali, programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, sociologia e ricerca sociale, scienze dell’educazione, psicologia, giurisprudenza, teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica, scienze pedagogiche, oppure un diploma di laurea vecchio ordinamento che corrisponde a uno dei titoli indicati. Naturalmente, non bisogna aver riportato condanne penale per reati di mafia, terrorismo, narcotraffico, violenza sessuale, malversazione, truffa, frode, concussione,corruzione, peculato, turbata libertà dell’industria o del commercio, ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio.
COMPENSO E DURATA. L’incarico di collaborazione avrà durata fino al 30 aprile 2021 e un compenso lordo annuo pari a 27.338,76 euro, oltre a 300 euro lordi mensili a titolo di rimborso forfettario delle spese per l’espletamento dell’incarico, quali spese di viaggio, vitto e alloggio.
QUALE PROVINCIA. Nella domanda deve essere specificata la provincia per la quale ci si intende candidare. Non è possibile presentare più di una candidatura.
L’AUTOCERTIFICAZIONE. Nel momento della presentazione della domanda il candidato sottoscrive un’autocertificazione nella quale dichiara che tutti i requisiti dichiarati risultano effettivamente posseduti. Le eventuali difformità riscontrate rispetto a quanto dichiarato o documentato dagli interessati saranno segnalate all’Autorità giudiziaria.