"Non ce la faccio più" : così il 23enne si è arreso sul balcone

L'operazione che ha portato Dante a desistere dalla minaccia di buttarsi dal quinto piano. Con lui anche il cane pitbull Axel. Il giovane portato in ospedale
PESCARA. E' stato preso per stanchezza dopo due giorni che è rimasto sul balcone al quinto piano, minacciando di buttarsi.
Dante, 23 anni, non ce la faceva più. "Basta, sono stanco", ha detto stremato. E ha aperto la porta alla mediatrice della polizia e poi agli altri agenti che lo hanno bloccato. Con lui preso anche il cane pitbull Axel che era rimasto sul balcone per tutti i due giorni. Il giovane è stato stato fatto uscire dal condominio completamente avvolto da una coperta azzurrae caricato su un'ambulanza diretta poi all'ospedale.
Sul posto la squadra di negoziazione della polizia, Squadra volante, Squadra mobile, oltre ad una squadra di negoziatori arrivata da Roma, personale della Asl, vigili del fuoco, con diversi mezzi e numerosi uomini, polizia locale e 118.
All'origine del gesto c'è un momento di profondo disagio vissuto dal giovane. A fare il punto della situazione sono successivamente stati il questore, Carlo Solimene, il dirigente della squadra Volante, Pierpaolo Varrasso, che per due giorni è rimasto sul posto, e il medico della questura, Sara Cortese. Nel corso di uina conferenza stampa è stato spiegato il tipo di attività svolta, che alla fine ha portato al risultato sperato: "I negoziatori e tutto il personale impegnato hanno lavorato per ottenere la fiducia del giovane, affinché non si sentisse solo, parlando con lui di vari argomenti".
Il ragazzo per quasi due giorni è rimasto a piedi nudi sul parapetto del balcone, largo circa 20 centimetri, sfidando anche la pioggia. «Siamo soddisfatti e felici - ha detto il questore - perché la polizia di Stato e la questura sono riusciti a mettere in sicurezza un giovane che registrava un momento di disagio e aveva bisogno del nostro aiuto. Siamo riusciti a farlo attraverso un equipe che lavora da tempo in questo settore, aiutati anche dal Dipartimento della Ps che ci ha dato tutta l'attenzione del caso fornandoci personale particolarmente qualificato. Abbiamo dimostrato l'attenzione che la polizia ha le verso le fasce deboli e verso chi vive momenti di disagio; abbiamo dimostrato - ha concluso - la professionalità e l'umanità profonda che contraddistinguono le donne e gli uomini della Polizia di Stato».