L'ordinanza firmata dal sindaco di Pescara, Carlo Masci, sullo stop alle attività sportive svolte negli impianti sportivi e nelle palestre comunali

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Nuova ordinanza a Pescara: stop allo sport amatoriale

Città in zona arancione, ma impianti chiusi e attività per i ragazzi vietate. Il sindaco: "Dobbiamo stare attenti ed evitare altri contagi". A Spoltore però si torna a giocare

PESCARA. I palazzetti sportivi e le palestre scolastiche restano chiuse. Eccezion fatta per gli allenamenti in vista di competizioni. Nonostante il ritorno di Pescara in zona arancione, dopo più di un mese nella zona rossa, il sindaco Carlo Masci ha deciso di prolungare le restrizioni in materia sportiva. Lunedì, quando sarebbero potute ripartire le attività che le associazioni sportive organizzano negli impianti comunali o nelle palestre delle scuole, il primo cittadino ha deciso di emettere un’ordinanza più restrittiva. L’entusiasmo di tanti ragazzi che potevano ricominciare i loro allenamenti dopo 36 giorni in zona rossa, si è improvvisamente smorzato e gli sportivi, pronti a ritornare a praticare un po’ di sport, hanno dovuto riporre borsoni, scarpette e tute.

L’atto prevede la sospensione fino a dopo Pasqua (al 6 aprile) di tutte le attività sportive e motorie svolte negli impianti sportivi comunali e nelle palestre scolastiche. Unica eccezione, nel rispetto dei protocolli delle Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, è rappresentata dalle sessioni di allenamento, a porte chiuse, degli atleti, professionisti e non, degli sport individuali e di squadra, partecipanti ad eventi e competizioni riconosciuti di interesse nazionale dal Coni o dal Cip (Comitato italiano paralimpico). Secondo quanto previsto nel Dpcm in vigore fino al 6 aprile, in zona arancione (come in gialla) le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi pubblici e privati sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento, in conformità con le linee guida stilate dal dipartimento per lo Sport. In zona rossa invece sono sospese anche nei centri all’aperto, ma restano permessi gli allenamenti degli atleti che devono partecipare a competizioni ed eventi.

Masci ha scelto quindi di restringere ulteriormente le misure e proseguire «secondo la stessa disciplina che c’era fino alla settimana scorsa nella zona arancione rafforzata», sottolinea. «La filosofia è la medesima della sospensione della didattica in presenza nelle scuole dell’infanzia. Preferiamo mantenere in stand by punti di aggregazione per garantire una discesa del contagio e un consolidamento dei numeri al ribasso».
Diverso l’approccio invece negli altri comuni dell'area metropolitana. A Spoltore che da lunedì, come Pescara, è entrata in zona arancione e quindi si sono allentate le restrizioni legate all’ordinanza regionale, il sindaco Luciano Di Lorito non ha introdotto provvedimenti aggiuntivi, consentendo lo svolgimento delle attività permesse in fascia arancione: «Ci atteniamo alle misure del Dpcm per la zona arancione», chiarisce, «e non abbiamo ritenuto necessario porre delle restrizioni ulteriori per gli impianti sportivi comunali», afferma.

A Montesilvano, rimasta ancora nella zona rossa alleggerita, le restrizioni per le attività sportive negli impianti sono quelle stabilite nel Dpcm per la zona rossa e dunque restano vietate. Disposizioni differenti anche in materia di parchi pubblici. Se a Montesilvano, ancora in zona rossa, restano chiusi almeno fino a Pasqua, Pescara da lunedì ha deciso di riaprirli, mentre Spoltore li ha tenuti chiusi. «A Pescara abbiamo più di 60 parchi», evidenzia Masci, «sono in tutti i quartieri, e quindi possono essere luoghi dove
si può fare una passeggiata, stare all’aria aperta, ma possono essere anche punti vicino casa dove svolgere attività fisica individuale, senza costringere le persone a grossi spostamenti. Se i contagi stanno scendendo è perché le misure che abbiamo adottato stanno funzionando, e con la riapertura dei parchi vogliamo dare fiducia ai cittadini, chiedendo loro un senso di responsabilità maggiore. Continueremo a monitorarli in modo da valutare diversi provvedimenti qualora si dovessero
creare assembramenti».
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