Pescara

Nuova Pescara, Pettinari denuncia: «Città dimenticata, oramai siamo all’abiura. La politica regionale faccia chiarezza»

14 Ottobre 2025

Lo afferma il consigliere comunale pescarese Domenico Pettinari a proposito dell'iter di creazione della Nuova Pescara, la città che dovrà nascere dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore

PESCARA. "La situazione sembra virare verso un rinvio che dovrà necessariamente venire dalla politica regionale. Per questo chiediamo alla politica regionale, nonché ai vari rappresentanti dei Comuni interessati, di definire in modo concreto e reale il percorso che si intende intraprendere". Lo afferma il consigliere comunale pescarese Domenico Pettinari a proposito dell'iter di creazione di Nuova Pescara, la città che dovrà nascere dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, parlando di "nuova città dimenticata" e sottolineando che, a distanza di sette anni dalla legge regionale del 2018, "siamo lontanissimi dall'attuazione, nonostante le promesse dei contributi previsti dalla normativa statale, addizionati dall'impegno di altri fondi pubblici per rendere fattivo l'impegno preso dai cittadini dei tre comuni".

Secondo Pettinari, la politica regionale è stata "incapace finora di dare risposte ai quesiti dei Comuni di Spoltore e Montesilvano, posti in varie e puntuali riunioni tra sindaci e presidenti dei vari Consigli comunali. I settori che hanno già fattivamente unificato i propri servizi, escludendo poche isole felici - osserva - sono nel caos più totale, avendo in parte inglobato i servizi stessi, gestendo però il tutto con il personale in origine, visto che in più occasioni lo stesso che era stato trasferito nel Comune di Pescara, è tornato come già evidenziato, nel Comune di appartenenza per le motivazioni più varie". "La buona volontà - va avanti - purtroppo serve a poco, se poi da parte delle stesse amministrazioni si continuano a scavare buche o fossati di campanilismi che denotano poca lungimiranza e scarsissima volontà di portare al traguardo un sogno iniziato con un referendum consultivo del 2014, tramutato in legge regionale nel 2018". "Siamo ormai all'abiura sulla Nuova Pescara - prosegue il consigliere - visto che in questi ultimi mesi non è stata convocata neppure una delle cinque commissioni intercomunali. Eppure di argomentazioni ce ne sarebbero tantissime, visto che l'iter della fusione teoricamente dovrebbe andare avanti spedito, ma che invece ha continui e costanti vuoti che servono a sabotare il percorso descritto nella legge regionale". "Chiediamo alla politica regionale di definire in modo concreto e reale il percorso che si intende intraprendere, visto che il 'buco nero' che da mesi avvolge l'argomento sta destabilizzando i vari rappresentanti di categoria che non riescono ancora a comprendere se investire nelle tre municipalità o guardare ad un territorio unificato che avrebbe riscontri tecnico amministrativi differenti, se si dovesse arrivare nel solo ipotetico anno alla chiusura del percorso di fusione", conclude Pettinari.