L'orso avvistato nel Voltigno (foto da Fb Sara D'Angelo e Franco D'Andrea)

VILLA CELIERA

Orso marsicano avvistato nel Voltigno: uno spot per la montagna pescarese / VIDEO

Nessun allarmismo, nessuna razzìa ma tanto entusiasmo per un gradito ritorno. Esemplare sconfinato da qualche area protetta. Il sindaco: è la certificazione ambientale in vista della stagione turistica

VILLA CELIERA. E' arrivato dalla Marsica o dalla Maiella, questo non si sa (per ora) ma il suo sconfinamento _ l'allontanamento dalla sua zona protetta _ questa volta non viene visto con timore. Nessun allarmismo, nessuna razzìa viene segnalata. Ma tanta meraviglia. Il ritorno di un orso da queste parti viene celebrato sui social ed è occasione per certificare la qualità dell'ambiente della montagna pescarese: una sorta di spot per la stagione turistica in tempo di coronavirus.

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Ecco l'orso del Voltigno: "Questa è la prova che possiamo dire che esiste"
Il video diffuso sui social dal presidente del Parco Gran Sasso Tommaso Navarra e dal sindaco di Villa Celiera

L'orso è stato avvistato e fotografato  ieri pomeriggio vicino all'area pic nic del Voltigno,  a 1400 metri sul Gran Sasso pescarese: un magnifico orso marsicano in ottima forma che scorrazzava con passo leggero.

L'orso avvistato nel Voltigno (foto da Fb Sara D'Angelo)

Uno "sconfinamento" pieno di promesse:  il timbro notarile che certifica la qualità dell'ambiente della montagna pescarese che lancia la sua offensiva alla stagione turistica imminente. «Per noi è un evento formidabile, una ciliegina sulla torta che la natura ci regala adesso che stiamo mettendo a regime la nostra potenzialità di accoglienza in qualità - è l'entusiasta commento del sindaco di Villa Celiera Domenico Vespa -. Secondo noi questo orso è arrivato da almeno un anno e mezzo, ma ora che lo abbiamo visto e certificato possiamo dire che il nostro Gran Sasso è in grande forma».

L'orso del Voltigno, per ora senza nome, si candida ad essere un richiamo potente per una zona in pieno fermento, a 40 chilometri dalla costa adriatica. Ma ciò che inorgoglisce il sindaco è che «casualità o meno, questo animale arriva a far parlare di noi dopo 3 anni di grandi sforzi: abbiamo aperto B&B, ristoranti, sistemato le piste di fondo, ora col Parco del Gran Sasso faremo lavori strutturali e in questi giorni di riapertura i nostri sentieri sono pieni di gente come mai prima in questo periodo: lockdown o no, natura protetta o meno, abbiamo la certezza di una estate in regola con le aspettative».

«La presenza straordinaria dell'orso marsicano testimonia la qualità ambientale del Parco del Gran Sasso _ rimarca il presidente del Parco del GranSasso Laga Tommaso Navarra _ si tratta di una specie ombrello, cioè una specie che garantisce che tutto sia idoneo, aria, acqua, silenzio. Ed è anche il segno che, siccome viene dal Parco Nazionale, i corridoi ecologici costruiti in Italia centrale sono efficaci, e sono una realtà strategica vincente».