Otto sanzioni in 7 giorni senza pass 

Via Firenze, il caso di un residente: 800 euro da pagare. E si rivolge all’avvocato

PESCARA. «Le prime due multe le ha pagate, mio figlio. Lo ha fatto su mia sollecitazione. Ma le altre sei no, non le ha pagate. E si è rivolto a un avvocato». A parlare è la madre di un residente in via Firenze che si è visto recapitare 8 sanzioni, a casa, per essere transitato nella zona a traffico limitato perché non aveva l’autorizzazione a farlo. E l’autorizzazione annuale, che prima veniva rilasciata dalla polizia municipale, ora va richiesta alla società Pescara Multiservice ( il passaggio è avvenuto il 4 aprile).
«Mio figlio rinnova il pass ogni anno e ha sempre notato che c’era una certa tolleranza, da parte della polizia municipale. Tra un pass e l’altro, se passavano qualche giorno, diciamo da due a cinque giorni, non riceveva multe. Ora, invece, in occasione dell’ultima scadenza, ne ha ricevute otto, per sette giorni di ritardo nel rinnovo del tagliando», dice la donna che si è rivolta alla commissione comunale Mobilità, presieduta da Armando Foschi, per riferire l’accaduto.
«Le prime due sanzioni le ha pagate, io ho insistito perché lo facesse, ma poi si è rivolto a un avvocato», prosegue la donna. «È accaduto dopo il passaggio del servizio a Pescara Multiservice, un passaggio che non è stato comunicato. La mia speranza è che venga chiarito tutto, di certo non mi sembra giusto che accada che una persona debba pagare fino ad 800 euro di multe. E il mio malcontento l’ho manifestato in commissione», prosegue la donna.
Nel corso della riunione con i consiglieri comunali, preso atto del disagio che sta creando questa situazione, è stato assicurato che all’inizio di aprile 2023 «Pescara Multiservice avrà a disposizione l’intera banca data dei residenti delle Ztl e invierà una mail ai cittadini, almeno 30 giorni prima della scadenza della validità del tagliando, per ricordare la data di rinnovo. Ma questo servizio non è ancora attivo», spiega Foschi. Tra l’altro, non tutti i componenti della commissione ritengono che le multe di questo tipo siano valide. Qualcuno, rifacendosi alla giurisprudenza, ha fatto emergere che «a fronte di una violazione al Codice della strada ripetuta a breve distanza di tempo, non è possibile comminare più multe ripetute se non viene contestata la prima».
E comunque, per evitare che «si aggravi la situazione», Foschi ha chiesto che si trovi un modo per allertare i 650 residenti il cui permesso scadrà nei prossimi mesi. (f.bu.)