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Partorisce in casa il suo ottavo figlio

La donna si è rivolta al 118 dicendo di avere le doglie. All’arrivo dell’equipaggio il piccolo era già nato

PESCARA. Poco prima delle 23 si è rivolta al 118. Aveva le doglie, il suo bimbo prima o poi sarebbe nato e aveva bisogno dell’ambulanza per raggiungere l’ospedale. Il personale del 118 ha impiegato poco per raggiungere via Maroncelli, ma in quei minuti il bimbo era già venuto alla luce.

Un parto in casa inatteso quello avvenuto domenica sera nella zona nord di Pescara. La protagonista è una donna di 42 anni che ha già sette figli per cui sa bene come affrontare i momenti conclusivi della gravidanza. L’altra sera si è accorta delle doglie e si è preparata al travaglio. Ha segnalato al 118 le sue condizioni e nel giro di pochi minuti medico e infermiere hanno raggiunto la sua abitazione, pronti a trasportarla in ospedale, dove far nascere il bambino.

In effetti il trasporto c’è stato ma a parto ormai avvenuto. Quando gli addetti del 118 sono entrati in casa il bimbo era già venuto al mondo per cui è stato necessario affrontati i momenti successivi al parto. La neo-mamma e il suo piccolo hanno ricevuto l’assistenza necessaria direttamente tra le mura domestiche e si è provveduto al taglio del cordone ombelicale. Solo dopo sia la donna che il piccolo sono stati trasferiti allo “Spirito Santo” per una serie di controlli, indispensabili dopo un parto del genere, che rientra nel capitolo dei cosiddetti parti precipitosi. (f.bu.)

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