Passaporti record alle Poste: in un anno rilasciati 100mila documenti

27 Settembre 2025

Il traguardo tagliato all’ufficio di Pescara. Lasco: «L’iniziativa sarà più capillare, così abbiamo dimostrato che investire nei piccoli paesi è ancora possibile»

PESCARA. Da zero a centomila in poco più di un anno: Poste italiane taglia il traguardo della cifra tonda a sei cifre per numero di passaporti rilasciati in tutto il Paese. Il servizio, avviato a marzo nell’ambito del progetto Polis, ha risolto il problema del ritiro di un documento che, fino a prima, andava ritirato necessariamente in questura. Ed è qui in Abruzzo che è stato festeggiato questo importante risultato: il passaporto numero centomila, infatti, è stato rilasciato a Pescara, nell’ufficio in via Nazionale. A darne l’annuncio ieri mattina è stato il direttore generale di Poste italiane Giuseppe Lasco, ospite d’onore dell’Abruzzo Economy Summit. Lasco ha sottolineato gli ottimi risultati dell’iniziativa, aggiungendo che nei prossimi mesi «sarà ulteriormente estesa e resa ancora più capillare su tutto il territorio», a dimostrazione «del ruolo strategico di Poste italiane per il Paese nel contribuire a rendere più semplice la vita dei cittadini, nel segno dell’innovazione della vicinanza alle comunità, anche quelle montane».

IL PROGETTO POLIS

Il progetto Polis, infatti, è nato proprio per limare il “digital divide” nei piccoli centri e nelle aree interne. Tra le altre cose, prevede il rinnovamento e il potenziamento digitale degli uffici postali entro lil prossimo anno. L’iniziativa, avviata a gennaio 2023, in tutta la regione coinvolge 288 uffici postali di altrettanti comuni. Ad oggi sono già 177 le sedi ristrutturate. Di queste, 67 sono in provincia dell’Aquila, 62 in provincia di Chieti, 26 in provincia di Pescara e 22 in provincia di Teramo. In altri 23 uffici sono in corso i lavori di ammodernamento. È in questa iniziativa a favore delle aree interne che si inserisce il servizio di rilascio del passaporto, nato dalla convenzione firmata tra Poste italiane, ministero dell’Interno e ministero delle imprese e del made in Italy. È nelle piccole comunità che, infatti, è più difficile ritirare il documento, perché la questura di competenza spesso è a chilometri e chilometri di distanza. Un bel problema, specialmente per i più anziani. Non è un caso, dunque, che la fase di avvio dell’iniziativa sia stata proprio nei comuni con meno di 15mila abitanti e che in Abruzzo abbia raccolto ampio successo.

I NUMERI IN ABRUZZO

Da marzo scorso ad oggi negli uffici postali della regione sono state registrate più di 4.815 richieste, di cui 4.206 provengono dai 288 uffici postali do comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti che sono stati coinvolti nel progetto Polis, mentre le restanti 609 arrivano dai 37 uffici postali delle città di Pescara (295), Chieti (173) e Teramo (141), dove il servizio è stato attivato a dicembre 2024. E i numeri sono destinati ad aumentare: l’iniziativa prevede il progressivo ampliamento del servizio di richiesta passaporti anche negli uffici postali dell’Aquila e degli altri comuni abruzzesi con popolazione superiore ai 15mila abitanti. Un altro passo in avanti per rendere più facile la vita dei cittadini, fino a pochi mesi fa abituati a lunghe liste di attesa per poter ritirare il proprio passaporto.

I RECORD NEI PICCOLI COMUNI

Tra gli uffici postali abruzzesi dei comuni sotto i 15mila abitanti, la sede dove si è registrato il maggior numero di richieste di passaporti è quella di Cepagatti, con 190 pratiche gestite a sportello. Al secondo posto c’è Alba Adriatica con 181, seguita da Sambuceto con 169. Appena fuori dal podio c’è Penne con 160 e poi Atessa con 128. Ma è in provincia dell’Aquila che si trova il comune che dimostra quanto sia il servizio di Poste italiane possa fare la differenza nelle aree interne: ad Ateleta, distante più di 115 chilometri dall’Aquila – e quindi dalla questura – le richieste di passaporto in ufficio postale sono state 21. E sempre nell’Aquilano, si trova il comune più piccolo a livello italiano in cui sono stati erogati passaporti: Carapelle Calvisio, minuscolo borgo situato nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo che conta appena 78 abitanti. «Cinque anni fa abbiamo fatto una promessa», conclude Lasco, «quella di non chiudere nessun ufficio postale nei piccoli centri, sotto i 5 mila abitanti, e l'Abruzzo è stata destinataria di questa scelta in maniera molto rilevante. Abbiamo dimostrato che investire nelle piccole aree è possibile».