Pescara, a Verona con i tifosi

Saranno seimila i biglietti a disposizione dei fan biancazzurri

PESCARA. Sciarpe, bandiere, striscioni e voce. Domenica non rimarranno a riposo. Dopo il temuto divieto di trasferta a Verona, ieri pomeriggio i tifosi del Pescara hanno tirato un sospiro di sollievo. Sono seimila i biglietti riservati ai pescaresi domenica allo stadio Bentegodi.

Ieri a Firenze il direttore generale Fabrizio Lucchesi ha partecipato alla riunione di Lega Pro, dove c'erano tutti i rappresentanti delle società impegnate negli spareggi. Nella riunione, quando è stata analizzata la finale Verona-Pescara, gli organizzatori dell'evento (la Lega) non hanno sollevato alcun problema di ordine pubblico e trasferta a rischio per la gara d'andata della finale. Il tutto con il benestare dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Quindi, pericolo scampato e il Pescara potrà contare sui suoi tifosi.

La paura domenica sera era tanta e anche i massimi dirigenti del sodalizio pescarese erano pessimisti a riguardo. I timori erano legati al dispositivo negativo che poteva essere connesso agli incidenti verificatisi dopo la gara Reggiana-Pescara. Tutto ciò non è stato preso in considerazione e i pescaresi potranno liberamente andare a Verona.

«E' stata una valutazione positiva da parte degli organi competenti e l'abbiamo appresa con grande piacere», dice al telefono il dg Lucchesi.
«Qualche timore nell'aria c'era e meno male che quelle sensazioni non sono state confermate», conclude il manager di origini toscane.

La prevendita comincia oggi, ma fino a ieri sera non c'erano ancora state comunicazioni ufficiali.

I seimila biglietti messi a disposizione possono essere acquistati nelle prevendite autorizzate del circuito Ticket One al costo di 12 euro.

Nella gara di ritorno i veronesi verranno sistemati in curva Sud. Per loro meno di 4500 tagliandi a disposizione. Dunque, tanto rumore per nulla.

Lo spettacolo sarà adeguato per le due finali. Soddisfatto anche il presidente Peppe De Cecco, timoroso al 91' di Pescara-Reggiana. «Sono felice per questa decisione. Questa volta lo sport e lo spettacolo del calcio non verranno rovinati», sottolinea il numero uno del Pescara.

«Speriamo che tutti i nostri tifosi vadano con molta tranquillità a Verona. Dobbiamo sostenere la squadra con una loro presenza massiccia».

Già, massiccia. Ieri pomeriggio in città appena si era sparsa la notizia è scattata la caccia ai minibus da noleggio. E oggi comincerà la caccia al biglietto. Questa volta però senza troppi patemi perché i tagliandi a disposizione sono parecchi.

Per ora fare stime è troppo azzardato, ma alla luce dei quasi tremila pescaresi saliti al Bentegodi lo scorso 11 aprile per la sfida di campionato, è lecito attendersi una vera invasione.
Sulla finale, De Cecco ha le idee chiare: «Noi siamo forti e andremo lì per provare a vincere», afferma senza mezze misure il presidente del Delfino, che crede ciecamente nella sua creatura.
«Vedo negli occhi dei giocatori tantissima determinazione. La condizione fisica è strepitosa.

Secondo me possiamo farcela. Poi dobbiamo considerare la spinta che ci darà la nostra splendida tifoseria, perché credo che saranno tantissimi i pescaresi a Verona».
L'entusiasmo è dilagante e la convinzione anche. La serie B è vicina, ma la lotta finale deve ancora iniziare.
Domenica il via alle ore 16 allo stadio Bentegodi.

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