Pescara: detenuto evade dal carcere, la fuga dura 4 ore

A 51 anni scavalca il doppio muro di cinta alla fine dell’ora d’aria. I sindacati: c’è poco personale

PESCARA. Alla fine del tempo concesso ai detenuti per passeggiare, anziché rientrare in carcere è evaso. Un uomo di 51 anni rinchiuso nel San Donato, T.A., ha fatto perdere le tracce per quattro ore, ieri pomeriggio, fino a quando è stato rintracciato dagli agenti della squadra volante ed è stato arrestato.
L'uomo deve finire di scontare la pena nel 2024 e ieri mattina, attorno alle 13, ha lasciato il carcere scavalcando la doppia recinzione.
 Il personale della polizia penitenziaria se n’è accorto in pochi minuti. E l'uomo è stato rintracciato  attorno alle 17,15,  non distante dalla sua abitazione.

  La fuga di ieri ripropone una serie di problemi, anche strutturali, del carcere di Pescara già sollevati dal sindacati della polizia penitenziaria: non solo il muro di cinta è troppo basso e facilmente superabile (è alto tre metri), ma la carenza cronica di personale rende impossibile la presenza di sentinelle per vigilare. (f.bu.)
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