Pescara, due in manette per i colpi di pistola contro un portone

Spari in via Raiale: arrestati Davide Tiberi, 27 anni, e Daniele Bassano (56) entrambi pescaresi. Trovata una scritta offensiva sull'auto di un condomino

PESCARA. Due persone sono state arrestate dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Pescara con l'accusa di aver esploso un colpo di pistola contro il portone di una palazzina di via Raiale. In manette sono finiti Davide Tiberi, 27 anni, e Daniele Bassano (56) entrambi pescaresi.

Come ricostruito dagli investigatori, un equipaggio della Squadra Volante della Questura di Pescara verso le 6.45 di ieri mattina (venerdì 12 agosto) è intervenuto in via Raiale per l'esplosione di un colpo di arma da fuoco contro il portone di ingresso di uno stabile. Al momento dell'arrivo dei poliziotti un giovane, poi individuato come Davide Tiberi tentava di scappare e di disfarsi dell'arma prima di essere bloccato.

In via Raiale, nei pressi del portone, risultato visibilmente danneggiato e con un foro di proiettile, gli agenti hanno poi trovato un proiettile inesploso calibro 7,65 e un bossolo dello stesso calibro e marca. Nei pressi della palazzina era parcheggiata un'auto di un condomino con una scritta di contenuto offensivo sul cofano. Tra le persone fermate dai poliziotti al loro arrivo c'erano i proprietari dell'auto, padre e figlio, e Daniele Bassano trovato in possesso di un coltello a serramanico.

I quattro, compreso Tiberi, sono stati accompagnati in Questura per chiarire i fatti e padre e figlio hanno solo detto di aver sentito un forte boato e di essere scesi in strada incontrando Tiberi e Bassano. Nel corso della perquisizione effettuata in casa di Daniele Bassano i poliziotti di Squadra Volante e Squadra Mobile hanno poi trovato sei cartucce calibro 7,65, munizioni identiche alle due cartucce rinvenute in via Raiale.

Per Tiberi e Bassano è così scattato l'arresto in flagranza di reato per porto in luogo pubblico di arma clandestina. I due, su disposizione del PM titolare delle indagini, Rosangela Di Stefano, sono stati trasferiti nella casa circondariale S. Donato. Le indagini proseguono per chiarire l'accaduto e i motivi dell'azione.

Tiberi è indagato in stato di arresto per concorso in porto in luogo pubblico di un'arma clandestina comune da sparo (una Beretta 70 calibro 7,65 con matricola abrasa) e indagato in stato di libertà per i reati di ricettazione dell'arma, danneggiamento aggravato in riferimento al portone della palazzina e dei beni e dei locali della camera di sicurezza della Questura di Pescara.

Bassano è indagato in stato di arresto per concorso in porto in luogo pubblico dell'arma Beretta calibro 7,65 e indagato in stato di libertà per ricettazione dell'arma porto di munizionamento di arma comune da sparo, danneggiamento aggravato e detenzione di di munizionamento da arma comune.