Pescara, evasione fiscale: multati 58 bar e negozi Sequestrati 13mila Iphone falsi e abiti contraffatti

Blitz nel centro di Pescara e ai Colli: scoperti dipendenti in nero, sequestrati 13 mila falsi tra palmari e abiti contraffatti

PESCARA. Cinquantadue tra bar, ristoranti e negozi multati per gli scontrini mai fatti, altri 6 multati per il lavoro nero dei dipendenti, più di 13 mila prodotti contraffatti, dalle scarpe Nike agli occhiali Rayban fino agli Iphone, sequestrati. Ieri, con Pescara invasa da 5 mila persone tra atleti e turisti per la gara di nuoto, ciclismo e corsa Ironman, più di 100 finanzieri si sono messi sulle tracce dell'evasione fiscale: «Controllo economico del territorio», così lo chiama il comandante provinciale della guardia di finanza Mauro Odorisio. Una giornata di controlli a tappeto, a Pescara e nei centri della provincia. E oggi la finanza torna in strada. Dopo il blitz antievasione a Roccaraso il 26 febbraio scorso, con 16 ore di accertamenti no-stop dell'Agenzia dell'Entrate, e i controlli a Ovindoli, Campo Felice e Passo Lanciano, la finanza passa al setaccio le attività di Pescara proprio quando la città è piena di visitatori.

EVASIONE FISCALE. I finanzieri, tutti in divisa, hanno cominciato i controlli nel centro della città, ai Colli e lungo la riviera: l'operazione, spiega Odorisio, «ha gli obiettivi di tutelare gli operatori economici regolari dalla sleale e illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, e anche evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente svantaggiati rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie». Su 130 attività controllate, la finanza ha scoperto 52 esercizi irregolari: quasi un'attività su 2 non fa gli scontrini. Sono scattate multe da 170 euro l'una. «Tali irregolarità», spiega Odorisio, «vanno ad aggiungersi alle 378 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla finanza, sul territorio dell'intera provincia, nei primi 5 mesi dell'anno».

LAVORO NERO. Su 7 bar e ristoranti controllati, la finanza ha accertato 6 violazioni «per impiego di manodopera irregolare o non risultante dalle scritture»: quasi un record di camerieri non assunti e aiuti cuoco non in regola. Dal primo gennaio scorso al 31 maggio, la finanza ha scoperto altri 20 casi di lavoro nero. In questi casi, le sanzioni sono più alte e arrivano a più di 1.000 euro.

BANCARELLE. Durante i controlli antievasione, i baschi verdi della finanza hanno fatto irruzione al mercatino dei senegalesi sull'area di risulta, davanti alla stazione centrale: il blitz della finanza ha ripulito le bancarelle da 5 mila pezzi contraffatti. Borse Prada, Gucci e Louis Vuitton, scarpe Adidas, Nike e Hogan, occhiali Rayban e Carrera, cd e dvd pirata. Quattro senegalesi sono stati denunciati per il commercio di prodotti falsi: «Un risultato», sottolinea Odorisio, «che si aggiunge ai sequestri di ulteriori 2 milioni di pezzi contraffatti e alla denuncia di altre 29 persone, nei primi 5 mesi del 2012».

EMPORI CINESI. Ai sequestri nel centro di Pescara seguono altre due operazioni svolte in 2 empori cinesi di Collecorvino e Loreto: sono 8.270 gli articoli, contraffatti nei marchi e pericolosi, finiti sotto sequestro. Si tratta di blister in plastica contenenti figurine false di personaggi Walt Disney, Iphone contraffatti e accessori per truccarsi sprovvisti di istruzioni di utilizzo e cioè di controindicazioni legate a possibili reazioni allergiche. I titolari dei negozi sono stati denunciati.

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