La merce sequestrata dalla Finanza durante il concerto Pausini-Antonacci

Pescara, fascette e bandane contraffatte al concerto Pausini-Antonacci

Sequestrati oltre mille articoli in vendita a 5 euro l'uno, e che avrebbero fatto guadagnare circa 35mila euro. Denunciati sette ambulanti campani. Controlli anche nel mercato del lunedì

PESCARA. Era già avvenuto in occasione del concerto di Ligabue allo stadio. E sempre lì, ma durante il concerto di martedì sera di Laura Pausini e Biagio Antonacci, i finanzieri sono tornati e hanno sequestrato un centinaio di fascette (sciarpe, bandane, ecc.) e denunciato sette venditori ambulanti ( risultati successivamente pluripregiudicati campani gravati da precedenti penali specifici e anche in materia di sostanze stupefacenti), per il reato di “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”. Reato che prevede fino a quattro anni di reclusione e multe fino a 35mila euro.

Fascette e bandane contraffatte erano in vendita al prezzo di 5 euro ciascuna, e vi erano sopra i marchi dei cantanti, in violazione alle norme che tutelano i diritti d’immagine ed i marchi registrati. Altri controlli erano stati eseguiti il giorno prima del concerto, all’interno del mercato rionale settimanale – zona stadio Adriatico _ e dove un’intera area era adibita esclusivamente alla vendita di borse e calzature risultate contraffatte da parte di cittadini extracomunitari.

In tutto la guardia di finanza ha sequestrato oltre 1.000 articoli soprattutto borse e scarpe riproducenti noti marchi. Nel corso dei controlli è anche stato individuato e denunciato un cittadino senegalese risultato non in regola con le norme sul soggiorno s. Si stima che la merce, immessa sul mercato, soprattutto in questo periodo estivo, avrebbe reso oltre 35.000 euro.