Pescara, l'invasore di campo seriale rivela"Proposta indecente da un calciatore dell'Inter"

29 Gennaio 2011

Evaso dai domiciliari per invadere il campo durante la finale della coppa del mondo per club ad Abu Dhabi, è finito in manette per oltre un mese. Una volta uscito, Mario Ferri, l'invasore di campo seriale noto anche come il Falco, rivela un particolare piccante: "Un calciatore dell'Inter mi ha offerto 4 mila euro per una notte"

PESCARA. Mario Ferri, il Falco con un curriculum di sette invasioni di campo, ha lasciato il carcere ieri dopo un mese di reclusione e ha rivelato un retroscena della sua vacanza da evaso ad Abu Dhabi: «Un giocatore dell'Inter mi ha fatto una proposta indecente. Mi ha chiesto di passare nella sua camera d'albergo e mi ha offerto quattromila euro per una prestazione sessuale. Non posso riferire il nome e il cognome: lo dirò soltanto all'Isola dei Famosi».

Ieri Mario Ferri, agente di commercio di 23 anni, è tornato libero: il tribunale di Pescara l'ha condannato a una pena (sospesa) di un anno e all'obbligo di dimora a Montesilvano. La libertà dopo 29 giorni nella casa circondariale di Civitavecchia e una notte nel carcere di San Donato a Pescara, ridà a Ferri la voglia di parlare: «La proposta indecente mi è stata fatta all'hotel Saangrila di Abu Dhabi prima della finale del mondiale per club tra Inter e Mazembe», confessa Ferri come un fiume in piena. Ma Ferri dice di aver rifiutato: «Non sono una prostituta», sottolinea. E così passa a raccontare la sua amicizia con il calciatore dell'Inter: «L'ho conosciuto in una discoteca di Milano quando, a ottobre, ho partecipato alla trasmissione televisiva "Chiambretti night". Tra di noi è nata una amicizia, normale: ci siamo scambiati sms, telefonate e niente di più. Una volta ad Abu Dhabi, sono andato nell'albergo dell'Inter per salutare la squadra e, nella hall, il calciatore mi ha chiesto di appartarci per parlare e così mi ha proposto di salire in camera sua in cambio di quattromila euro. Gli ho detto di no», dice Ferri, «sono eterosessuale e non sono una prostituta». Ferri non rivela il nome del giocatore dell'Inter: «Non posso dire chi è, comunque, non è un italiano».

Però, Ferri assicura di aver salvato sul suo cellulare tre sms «compromettenti» del giocatore: «Ho tre sms nei quali si fa un chiaro riferimento alla visita in camera sua, ai soldi e al mio rifiuto della prestazione. Oltre ai messaggi, ci sono anche dei testimoni: si tratta di miei amici che mi hanno visto in sua compagnia. Dirò chi è soltanto all'Isola dei Famosi».

Sì perché la rivelazione di Ferri, assistito dal suo agente Lele Mora, spalanca la porta a uno scandalo nel mondo del pallone. E, sull'onda dello scandalo, Ferri conta di staccare il biglietto per l'Isola dei Famosi: il problema? L'obbligo di dimora a Montesilvano. «In caso di partecipazione all'Isola dei Famosi, sono pronto a chiedere l'autorizzazione al giudice», conferma il legale di Ferri, Angelo Pettinella. In questo caso, il tribunale dovrebbe cambiare l'obbligo di dimora di Ferri: da Montesilvano in Honduras. La carta di Ferri per sfondare? Il segreto del calciatore.

Così potrebbero essere due gli abruzzesi in gioco: l'invasore Ferri e il cantante vastese Luca Dirisio.

Ferri è stato in carcere perché il 16 dicembre scorso aveva violato gli arresti domiciliari, una misura cautelare scattata perché non aveva rispettato l'obbligo di firma dopo l'invasione di campo in Italia-Isole Far Oer a Firenze del 7 settembre 2010.

Il Falco racconta anche del volo aereo Roma-Abu Dhabi da evaso: «Per evitare il controllo alla dogana sono passato da una porta d'emergenza che mi ha condotto fino al gate. Ci sono riuscito grazie alla complicità di un addetto dell'aeroporto: l'ho pagato».

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