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Pescara, occupano la casa popolare ma i vicini li mettono in fuga

Una famiglia rom ha sfondato la porta per entrare in possesso di un appartamento Ater in via Cesano. Intervento di vigili urbani e carabinieri dopo l’allarme degli inquilini

PESCARA. Hanno scelto la notte tra sabato e domenica pensando di trovare gli inquilini del palazzo addormentati. Così, una famiglia rom ha tentato il blitz per accaparrarsi una delle case popolari murate, in attesa di essere assegnate ai cittadini in graduatoria. Il capofamiglia sapeva che in via Cesano 11 c’è un appartamento vuoto dell’Ater ed è andato a colpo sicuro. Probabilmente, perché quell’alloggio era controllato da chissà quanto tempo.

Così, l’uomo si è presentato con tutti gli attrezzi necessari per scardinare la porta e per demolire la muratura messa a protezione dall’Azienda delle case popolari proprio per evitare intrusioni. Sono bastate alcune decine di minuti di lavoro per aprire la porta ed entrare in possesso dell’appartamento. Il capofamiglia ha poi tentato di installare una nuova porta.

Ma il rumore provocato dalla demolizione del portoncino ha svegliato i vicini di casa. E in pochi minuti è scattato l’allarme tra gli abitanti del palazzo. Non capita spesso che gli inquilini reagiscano ad un’occupazione abusiva, soprattutto poi se si tratta di famiglie rom.

Fatto sta che qualcuno, nella mattinata di ieri, ha preso il telefono e ha chiamato il comando della polizia municipale. Nel giro di poco tempo si è messo in moto un meccanismo per tentare di bloccare l’occupazione abusiva. I vigili si sono messi in contatto con l’assessore Adelchi Sulpizio, che ha le deleghe sia alla polizia urbana, che alle case popolari. Insieme hanno concordato un blitz, nel frattempo sono stati allertati anche i carabinieri.

Così, due pattuglie dei vigili, guidate dall’assessore e una dei carabinieri si sono recate in via Cesano e all’arrivo sul posto delle forze dell’ordine la famiglia rom si è data improvvisamente alla fuga lasciando l’appartamento senza la porta. Inutili i tentativi di rintracciare gli occupanti abusivi.

L’Ater ha poi chiamato una ditta specializzata per procedere di nuovo alla muratura dell’alloggio occupato. L’intervento è andato avanti fino al primo pomeriggio di ieri.

Questo tentativo, fortunatamente sventato grazie all’allarme dei vicini, ripropone il grave problema delle occupazioni abusive. Secondo i dati forniti dal Comune e dell’Ater, nell’ultimo anno ci sarebbe stata un’impennata di questo fenomeno a Pescara, soprattutto tra gli alloggi dell’Ater. L’azienda che gestisce le case popolari ha ben 85 appartamenti occupati, su un totale di 3.200. Decine sono invece quelli murati per evitare intrusioni e non ancora assegnati per mancanza di fondi per la ristrutturazione delle case.

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