Pescara si affida agli esperti che prevedono lo smog

Il Comune firma un’intesa con il Cetemps per monitorare l’aria in tutta la città

PESCARA. Dal prossimo anno, i pescaresi potranno sapere in anticipo l’arrivo in città dell’inquinamento atmosferico. Un sistema sofisticatissimo di telerilevamento consentirà di prevedere addirittura con un giorno di anticipo la qualità dell’aria che si respira. Sarà il Cetemps, il centro di eccellenza per le ricerche ambientali dell’università dell’Aquila, conosciuto in tutto il mondo per i risultati raggiunti nel campo dell’osservazione e della prevenzione della composizione chimica dell’atmosfera, a monitorare con appositi strumenti e modelli chimici, in collaborazione con l’Arta, la qualità dell’aria nelle varie zone della città.

È ciò che stabilisce il protocollo d’intesa firmato martedì scorso in Comune tra il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore all’ambiente Loredana Scotolati, il direttore generale dell’ente Pierluigi Caputi e il direttore del Cetemps Frank Silvio Marzano. L’intesa, preannunciata già un mese fa dall’assessore all’ambiente in un’intervista al Centro, rappresenta di fatto un passo in avanti per la prevenzione contro l’inquinamento atmosferico. Secondo fonti del Comune, Pescara sarebbe la prima città italiana a sperimentare un sistema così futuristico. Sistema che consentirà di mettere in guardia in anticipo la cittadinanza dell’arrivo dello smog e di intervenire con misure adeguate per prevenirlo. «È un passo importante per la città che potrà così fare prevenzione anche sulla qualità dell’aria», fa presente la Scotolati, «il Cetemps studia le variabili ambientali e, attraverso metodi scientifici, è in grado di essere un supporto di grande rilevanza per l’azione di prevenzione che le istituzioni preposte alla tutela ambientale possono porre in essere».Il monitoraggio del centro di ricerche dell’Aquila consentirà di tenere maggiormente sotto controllo la qualità dell’aria di Pescara. Controllo ora affidato a sole tre centraline di rilevamento atmosferico dell’Arta, i cui dati vengono resi noti alla popolazione con 48 ore di ritardo. Questo accordo tra Comune e Cetemps, che avrà durata biennale, rinnovabile tacitamente, sarà a costo zero per l’ente. E il monitoraggio, operativo dall’inizio del prossimo anno, riguarderà non solo l’aria, ma anche le acque. «Tutto questo», precisa l’assessore, «si tradurrà subito in un primo importante passo concreto, cioè l’avvio del progetto Pescaria che avrà come obiettivo la qualità dell’aria». In pratica il Cetemps, in sinergia con l’Arta, da cui trarrà i dati, sarà in grado di elaborare delle previsioni sulla qualità dell’aria cittadina, seguendo le stesse modalità utilizzate per le previsioni meteorologiche. «Stiamo costruendo un’azione integrata contro l’inquinamento», osserva la Scotolati, «di cui la nostra città, come tante altre, purtroppo soffre».

Il Cetemps promette di utilizzare sistemi di elevata qualità scientifica per il monitoraggio e la previsione numerica della qualità dell’aria e delle acque. L’obiettivo sarà soprattutto quello di tenere sotto controllo i livelli delle micropolveri, considerate uno degli inquinanti più pericolosi per la salute umana, che in questo periodo tendono spesso a sforare i limiti di sicurezza stabiliti dalla legge. Il monitoraggio del Cetemps, unito ai dati delle centraline dell’Arta, consentirà all’amministrazione comunale di avere un quadro più completo della qualità dell’aria.

In questo modo, l’amministrazione comunale potrà intervenire in tempo con misure di prevenzione nei giorni in cui gli esperti del centro di ricerche indicheranno il rischio di un aumento dell’inquinamento atmosferico. «Ora», conclude l’assessore, «c’è un tassello in più che rende più forte la lotta allo smog».

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