Pescara, spaccata da 50 mila euro da Gaeta Spunta un testimone: "Ho visto l’auto dei ladri"

Via Nicola Fabrizi, la Fiat Uno usata per sfondare la vetrina del negozio è stata rubata a Penne. Individuata parte della targa dell’Audi con cui sono fuggiti i malviventi. Misteriosa scritta sotto l’insegna

PESCARA. Arriva a 50 mila euro la merce rubata nel negozio Gaeta in via Nicola Fabrizi intorno alle 21 di sabato scorso quando una Fiat Uno ha sfondato la vetrina del negozio e, in 30 secondi, i tre ladri hanno caricato 110 capi di abbigliamento e sono fuggiti con un’Audi. La squadra volante alla guida di Alessandro Di Blasio è sulle tracce dei tre malviventi che si sono presentati con il volto coperto da un passamontagna e in un lampo hanno messo a segno il furto con spaccata. La Fiat Uno usata per sfondare la vetrina e, poi, abbandonata nella zona pedonale di via Trento è risultata rubata a Penne, mentre un cittadino sarebbe riuscito a prendere, anche se solo parzialmente, la targa dell’Audi usata per fuggire dai tre che avrebbero imboccato la riviera.

Il negozio, i cui titolari sono Marco e Patrizia Gaeta, ha già subito nel corso degli anni altri furti «ma mai», come racconta Patrizia Gaeta, «uno alle 21, quando la strada è ancora trafficata. Fortunatamente, siamo assicurati, ma colpisce un colpo del genere in un negozio in pieno centro», aggiunge la titolare che è stata avvertita del furto dal fratello che a quell’ora si trovava in un bar in via Fabrizi. «Ho sentito un botto», dice Marco Gaeta, «e sono corso verso il mio negozio ma non ho fatto in tempo a vedere nulla».

Racconta la donna che, secondo quello che le hanno riferito alcuni residenti, la Fiat usata per sfondare la vetrina sarebbe stata notata già da un paio di giorni perché parcheggiata nella zona a traffico limitato tanto che sarebbe stata anche multata. Inoltre, su una parete del negozio, proprio una settimana fa i titolari avevano notato una scritta blu: tre asticelle verticali e una orizzontale.

«Forse è una coincidenza», dice la donna, «però quei simboli sono comparsi giorni fa. Sarà un caso, ma forse le asticelle potrebbero essere il numero delle vetrine e quella orizzontale potrebbe riferirsi alla vetrina più coperta, quella che è stata sfondata». E’ probabile che gli investigatori non riceveranno un grande aiuto dalle telecamere e, nel frattempo, stanno tentando di ricostruire la targa dell’Audi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA