Pianella, entro dieci giorni pronto il nuovo palasport 

Ultimi dettagli per la struttura, nel 2021 sarà sistemata la palestra scolastica Il sindaco Marinelli: «Colmiamo il deficit verso impianti per altre discipline»

PIANELLA. Non solo calcio nello sport pianellese. Presto sarà completata una nuova struttura polivalente, e l’anno prossimo verrà completamente rifatta la palestra scolastica: sono gli ultimi tasselli che rivendica il sindaco Sandro Marinelli rispondendo alle obiezioni sollevate dal consigliere di opposizione Gianni Filippone, che nei giorni scorsi ha manifestato contrarietà a quella che ha definito “svendita” dello storico campo sportivo Francesco Verrotti.
Il terreno di gioco è stato inserito nel Piano delle alienazioni varato dall’amministrazione comunale di Pianella e votato in consiglio: la zona in futuro potrà essere edificabile. «In primo luogo occorre considerare che sul territorio esiste uno storico sbilanciamento tra impianti destinati all’attività calcistica e quelli alle altre attività», spiega Marinelli, «sono ben tre i campi, due in terra e uno in erba naturale, dedicati esclusivamente al calcio, mentre l’amministrazione ha dovuto colmare il deficit verso altre strutture sportive».
Marinelli ricorda quindi «un campo polifunzionale in erba sintetica all’interno del parco Elena Finocchio e un nuovo palazzetto dello sport polifunzionale». Questo è in via di completamento, sono stati appena montati i canestri e dovrebbe essere completato entro dieci giorni. Ci sono poi la «riqualificazione del campo di basket attiguo alla scuola elementare di Cerratina e il campetto polivalente interno al parco di Castellana, con un impiego finanziario di circa un milione e mezzo di euro senza fare un centesimo di debito».
Per quanto riguarda il calcio, è invece in programma il miglioramento dello stadio Di Benedetto, con la realizzazione del manto in erba sintetica: «La superficie in erba naturale non consente un uso intenso alle società che, i alcuni casi, sono addirittura costrette a emigrare altrove», continua il sindaco, che entra ne merito della scelta di cedere l’area sulla quale sorge il Verrotti. «Da anni per il finanziamento di nuove opere pubbliche è fortemente sconsigliato il ricorso all’indebitamento», sottolinea il primo cittadino, «ma è appunto necessario procedere alla dismissione di immobili non utilizzati, ed è proprio il caso del Verrotti che, una volta realizzato il sintetico al Di Benedetto, andrebbe automaticamente in abbandono e diverrebbe ricettacolo di rifiuti ed erbacce, mentre, in una logica finanziaria che mira a non gravare sulle tasche dei cittadini pianellesi, il fabbisogno di 600mila euro è stato costruito vincendo un bando nazionale del ministero dello Sport, e integrando i duecentomila mancanti con la alienazione dell’area di cui si discute».
«Capisco il disorientamento di Filippone», conclude Marinelli controbattendo direttamente al consigliere di opposizione, «che in poco tempo si trova a rincorrere una mole di opere pubbliche mai viste nei trent’anni precedenti, e soprattutto l’incredulità nel vederle realizzare senza indebitare per 40 anni le future generazioni, impresa riuscita a lui e a Giorgio D’Ambrosio, spendendo miliardi di lire senza realizzare nulla di rilevante».
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