Polemiche sui rifiuti La società Ambiente: nessuna emergenza 

Il direttore Del Bianco risponde alle critiche sulla raccolta: «Sofferenza estiva, rotti due mezzi alle porte di Ferragosto»

PESCARA. «A Pescara nell’estate 2020 non c’è in atto alcuna emergenza rifiuti, né la situazione è peggiorata rispetto al 2014, 2015 o 2016. Piuttosto assistiamo alla tradizionale sofferenza estiva, cui magari si sommano degli eventi estemporanei come la rottura imprevista di due mezzi lo scorso fine settimana, la malattia di un dipendente e soprattutto l’inciviltà imperante di chi è cronicamente abituato a sporcare la città. Episodi che temporaneamente ci creano difficoltà». A ribadirlo è Massimo Del Bianco, direttore di Ambiente Spa, società che si occupa del conferimento e dello smaltimento dei rifiuti per conto del Comune, al centro negli ultimi giorni di una serie di segnalazioni da parte dei cittadini a causa dei disservizi riscontrati nella raccolta differenziata e nell’abbandono selvaggio degli ingombranti per strada, sui marciapiedi o accanto ai cassonetti.
Secondo il direttore di Ambinete i cassonetti stracolmi che si scorgono per le strade anche in pieno giorno rappresentano una «sofferenza tecnica» che si riscontra nel periodo estivo. Ieri anche il consigliere comunale del Pd Francesco Pagnanelli è intervenuto sull’argomento, denunciando una «situazione fuori controllo a ridosso di Ferragosto» e sollecitando l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco a «organizzare la raccolta e la distribuzione dei cassonetti in maniera ottimale». «Pescara è una città con una popolazione di 130mila abitanti circa, che d’estate come minimo raddoppiano, sfiorando le 260mila-300mila presenze quotidiane sul territorio che fanno raddoppiare letteralmente il volume dei rifiuti», rimarca Del Bianco, «spesso si tratta di persone di passaggio, che non conoscono nemmeno le regole della città sul conferimento dei rifiuti. Ma questo accade da sempre, da almeno quattordici anni. Non stiamo assistendo a spettacoli apocalittici, per un cassonetto troppo pieno ce ne sono almeno 20 vuotati in tempo record, e dalla politica i nostri operai, che lavorano con passione e dedizione, non si aspettano fotografie e reportage di una fantomatica guerra dei rifiuti, ma piuttosto incoraggiamento e collaborazione nel fotografare non i rifiuti, ma chi li abbandona».
Del Bianco elenca poi i diversi problemi con il pattume, segnalati in estate anche negli anni scorsi, e rimarca come, lo scorso fine settimana, si siano rotti insieme due grossi mezzi a disposizione della ditta. «Il primo», dice, «rientrerà stasera da Frosinone dopo la riparazione. Il secondo invece resterà ancora fermo in attesa di sostituire la scheda elettronica bruciata. Restare senza due mezzi alla vigilia di Ferragosto, con il boom delle presenze sul territorio, non è così semplice, anche se abbiamo già raddoppiato le squadre in strada per recuperare l’eventuale tempo perso. Ogni notte Ambiente smaltisce 60 prenotazioni di ritiro a domicilio di ingombranti. Quest’estate non stiamo assistendo a un peggioramento della situazione rispetto agli anni scorsi, anzi la stiamo affrontando in modo imponente tramite i controlli sanzionatori delle due guardie ambientali con la polizia municipale, attraverso le nuove ordinanze e l’attivazione di ogni forma di comunicazione per dialogare con i nostri utenti».
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