Provincia, la giunta nasce a sette

Pescara Futura non ottiene due assessori e frena, forse oggi il nome.

PESCARA. Dopo il Comune, la maledizione dei numeri primi colpisce anche la Provincia. Undici assessori, e non dodici, a Palazzo di città. Sette assessori, e non otto, a Palazzo dei marmi, con un posto pronto per Pescara Futura-Rialzati, che però non indica il nome. Al termine di una lunghissima giornata di incontri, telefonate e limature della lista, Guerino Testa rende noti i componenti della sua squadra - quattro consiglieri eletti e tre esterni - ma è costretto a incassare il rifiuto del partito di Carlo Masci a indicare il nome dell’assessore designato. È il segnale di quella che, dentro il Pdl, viene definita «una criticità»: Pescara Futura-Rialzati Abruzzo accetta storcendo il naso di entrare in giunta con un solo assessore (sarà con ogni probabilità Giorgio De Luca).

Due persone nel gruppo di governo, era la richiesta, davanti ai tre consiglieri eletti, una richiesta che Testa non può accogliere. Per compensare la «perdita», al partito di Masci andrà anche la presidenza del consiglio comunale (con Francesco Cola o Roberto Ruggieri). «Pescara futura è una componente importante della coalizione e voleva garantire una maggiore presenza ai suoi eletti, ma io ritengo che la composizione definitiva debba tenere conto delle esigenze di rappresentanza territoriale» tira le somme il presidente a tarda sera, quando le trattative sono a fatica concluse. Aveva detto che il giorno sarebbe stato ieri, non ha voluto aspettare oltre.

Sono tutti uomini del Pdl i componenti della giunta nominati: Fabrizio Rapposelli, avvocato, consigliere provinciale uscente, pescarese; Aurelio Cilli, imprenditore artigiano di Montesilvano; l’ex calciatore Antonio Martorella, commercialista e dirigente sportivo, pescarese; Andrea Faieta, imprenditore agricolo, consigliere provinciale uscente e attuale assessore al bilancio del comune di Collecorvino; e i tre esterni: Geremia Mancini, segretario regionale dell’Ugl, pescarese; Mario Lattanzio, dipendente della Telecom, già consigliere provinciale e già capogruppo del Pdl a Popoli; Angelo D’Ottavio, sindaco di San Valentino. Resta fuori dalla giunta, quindi, l’altro alleato della coalizione, l’Udc, che ha eletto un solo consigliere - Gabriele Santucci, che dovrebbe entrare in consiglio come vice presidente.

«Nessuno mi ha tirato per la giacchetta e la composizione era quella già fissata più di 20 giorni fa» sottolinea Testa, «ma so che ci sono territori come Spoltore e Penne che non hanno avuto oggi rappresentanza in giunta: questo troverà una stanza di compensazione a livello regionale, con la possibilità che alcuni candidati rivestano un ruolo in enti in cui potranno mettere a frutto la loro competenza». Con le deleghe già in mente, Guerino Testa presenterà la sua giunta sabato prossimo. Mercoledì 15 luglio, è in programma il consiglio. Per Pescara Futura- Rialzati Abruzzo, quindi, i tempi sono brevi, anche se il nome del prescelto potrebbe essere fatto già oggi. Al posto degli assessori dimissionari, che lasceranno il posto da consigliere, siederanno nella sala dei Marmi Sergio Fioriti, pescarese, recordman delle preferenze alle provinciali, con 3421 voti; Lucio Petrocco (Civitella), Graziano Zazzetta (Pescara) e Ferdinando Di Giacomo (Montesilvano), in rappresentanza del Pdl. Gli uomini di Masci, invece, porteranno in consiglio Lino Ruggero (Montesilvano).