PESCARA

Pugni e morsi all'uomo che ha investito: 8 anni e 7 mesi di carcere

M. L., 48enne pescarese, rinchiuso nella Casa circondariale di Lanciano per tentato omicidio. Un 29enne, accusato di evasione, agli arresti domiciliari per un anno e due mesi

PESCARA. Tentò di uccidere un uomo investendolo con la propria auto e ferendolo con pugni e morsi. Il tutto dopo aver finto di aver subìto una rapina. I giudici lo hanno smascherato e il 48enne pescarese è stato condannato a 8 anni e 7 mesi di carcere. Così, la Squadra mobile di Pescara ha eseguito l’ordine di cessazione della misura alternativa, emesso dall’Ufficio di sorveglianza di Pescara, nei confronti di: M. L. 48enne pescarese che deve espiare la pena, in quanto riconosciuto colpevole di tentato omicidio per “aver compiuto atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare il decesso di un uomo, investendolo volontariamente e colpendolo alla gamba destra con la parte anteriore della sua autovettura, non riuscendo nell’intento per cause indipendenti dalla sua volontà e, segnatamente, poiché la vittima accortasi dell’arrivo ad alta velocità e dell’accelerazione dell’autovettura postasi frontalmente alla sua persona si scansava prontamente”; di lesioni “per aver cagionato ad un individuo lesioni personali colpendolo al volto in più occasioni, sia prima che immediatamente dopo aver tentato di investirlo, con violenti pugni e ferendolo con morsi al petto”; di simulazione di reato “per aver falsamente affermato essere avvenuto ai suoi danni il reato di rapina da parte di soggetti non identificati”. L'uomo è ora rinchiuso nella Casa circondariale di Lanciano.
Sempre gli agenti della Squadra mobile hanno dato esecuzione all’ordine di espiazione della pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla procura della Repubblica di Pescara – Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti di: M. R. 29 anni di Pescara che deve espiare la pena di un anno, 2 mesi e 8 giorni di reclusione in regime di detenzione domiciliare nella sua abitazione, in quanto riconosciuto colpevole del reato di evasione.