Rampe dell’Asse chiuse di notte per i lavori

PESCARA. Le rampe di ingresso e di uscita del ponte dell’Asse attrezzato, in piazza Italia, chiuderanno durante la notte, a partire da domani e fino al prossimo 31 luglio. Lo stabilisce un’ordinanza del Comune.

Un’altra ordinanza, invece, cambia la viabilità, sempre da domani e fino al 4 dicembre, nella zona di via Gran Sasso e lungofiume dei Poeti. E sempre in tema di viabilità, c’è da registrare la protesta scoppiata ieri, da parte di alcuni automobilisti, per la chiusura di alcune strade del centro in occasione della Coppa Acerbo. Ma andiamo con ordine, partendo dalla prima ordinanza.

Le rampe dell’Asse attrezzato chiuderanno, dalle 21 fino a mezzanotte, tutti i giorni a partire da domani e fino al 31 luglio. A richiedere lo stop del traffico e anche dei pedoni è stata la ditta Gmc strade per poter procedere alla posa in opera di barriere bordo-ponte da installare nel perimetro che delimita l’area destinata al transito pedonale sulle rampe di piazza Italia. La chiusura è stata decisa per motivi di sicurezza, sia per il traffico, che per i pedoni. Sempre domani, e parliamo della seconda ordinanza emanata dal Comune, verrà modificata la viabilità nella zona dove si stanno svolgendo i lavori per il ponte nuovo. Viene quindi istituito, nel periodo compreso tra domani e il 4 dicembre, il senso unico di marcia, direzione sud-nord, nel tratto di via Gran Sasso compreso tra via Valle Roveto e la rotatoria di intersezione con via Forca di Penne. Inoltre, viene istituito il divieto di transito nel tratto stradale del lungofiume dei Poeti, compreso tra l’intersezione con via Valle Roveto e via Spalti del re. Le modifiche si sono rese necessarie per consentire all’impresa Di Vincenzo di proseguire i lavori per il ponte nuovo.

Intanto, ieri è esplosa la protesta per il blocco della circolazione in occasione della Coppa Acerbo. Alcuni automobilisti hanno raccontato di essere rimasti intrappolati nel traffico. «In diverse strade, come in via Galilei», ha detto un cittadino, «mancava la segnaletica che indicava i divieti. Chi voleva raggiungere il porto turistico non è riuscito a farlo».

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