SPOLTORE

Rapinano la sala slot con un finto ostaggio, tre arresti

Il colpo è avvenuto il 24 aprile ai danni di un locale scommesse: i rapinatori erano scappati con un bottino da 15mila euro 

SPOLTORE. In manette i rapinatori della sala scommesse di Spoltore. All'alba di questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Pescara hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due persone residenti a Pescara e uno residente a Roma. I tre devono rispondere dell'accusa di concorso in rapina aggravata.

Le misure cautelari sono state richieste dal sostituto procuratore di Pescara Rosangela Di Stefano e sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari Antonella Di Carlo.

Il 24 aprile scorso poco dopo le 23 due individui con il volto coperto con casco e passamontagna, di cui uno armato di fucile, sono entrati nella sala scommesse "Jackpot Ideale" di via Majella a Spoltore e una volta entrati, hanno immobilizzato un cliente aggredendolo fisicamente e colpendolo con calci e pugni, costringendo poi il proprietario della sala ad aprire la cassaforte e consegnare 15mila euro.

Le indagini avviate dai militari dell'Arma hanno portato gli inquirenti a una ricostruzione minuziosa degli spostamenti dei malviventi e in particolare l'arrivo dei due a bordo di un ciclomotore poi risultato rubato, nonché la loro fuga a bordo del ciclomotore abbandonato poco distante dalla sala slot.

A tal proposito i carabinieri si sono concentrati anche sulla presenza di un'autovettura notata nei pressi della sala slot in concomitanza della rapina, e risultata poi essere in uso al romano, dalla quale è sceso un giovane con la stessa fisionomia del cliente preso in ostaggio dai rapinatori.

Ma ciò che non ha convinto gli investigatori è stata proprio la dinamica della rapina all'interno della sala slot e sopratutto la condotta del presunto ostaggio. "Un'altrettanto eccentrica aggressione a opera di uno dei rapinatori", si legge nell'ordinanza, ha indotto ad altri approfondimenti e a risalire al pieno coinvolgimento dei due malviventi e del presunto ostaggio nella rapina. I tre, che sono stati rintracciati a Pomezia, sono ora stati rinchiusi nel carcere di Pescara.