Gianluca Tanda, portavoce comitato vittime, con l'avvocato Romolo Reboa, legale parti civili (foto di Giampiero Lattanzio)

PESCARA / IL PROCESSO

Rigopiano, disposto sequestro beni imputati. Esclusi Provolo e Visca / VIDEO

Udienza aggiornata al 16 ottobre, depositate indagini difensive

PESCARA. Il giudice dell'udienza preliminare (gup) del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, questa mattina ha accolto l'istanza di sequestro preventivo dei beni, a carico degli imputati, nel procedimento riunito sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara) e sul presunto depistaggio delle indagini.

GUARDA IL VIDEO

Rigopiano e "le verità mancanti"
Gianluca Tanda fa il punto sulla udienza preliminare di questa mattina e sulle aspettative del comitato vittime (video di Giampiero Lattanzio)

Il provvedimento, richiesto dall'avvocato di alcune parti civili, Romolo Reboa, riguarda tutti gli imputati ad eccezione dell'ex prefetto Francesco Provolo e del dirigente regionale Carlo Visca, i cui immobili risultano sottoposti a usufrutto. Il gup ha invece dichiarato inammissibile l'istanza presentata dalle parti civili per chiedere al giudice di riesaminare la decisione con la quale, nella precedente udienza, aveva escluso dal processo i responsabili civili.

L'udienza è stata aggiornata al prossimo 16 ottobre, per dare il tempo alle parti di esaminare la corposa documentazione presentata dall'avvocato Cristiana Valentini, che assiste l'imputato Ilario Lacchetta, contenente indagini difensive originarie e suppletive.

Tribunale di Pescara: Rigopiano, udienza preliminare