PESCARA

Rigopiano, infondate le accuse agli investigatori

Il giudice archivia l'inchiesta su abusi e omissioni nata da un esposto dagli avvocati del sindaco di Farindola imputato nel processo sulla tragedia del resort

PESCARA. Il giudice delle indagini preliminari (Gip) del Tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, ha disposto l'archiviazione del procedimento relativo ad un esposto contro la polizia giudiziaria depositato nello scorso giugno dai legali del sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, uno degli imputati del processo per Rigopiano. Secondo l'esposto , in particolare il colonnello dei Carabinieri Forestali Annamaria Angelozzi, e un consulente della procura, Igor Chiambretti, erano accusati di omissione di atti d'ufficio e abuso d'ufficio per l'indagine sulla tragedia in cui morirono in 29 il 18 gennaio del 2018.

Le accuse riguardavano in particolare la tardiva trasmissione dell'annotazione di pg di un agente della polizia di Stato alla Procura; di avere omesso l'analisi delle risultanze peritali elaborate dal Ris di Roma sui cellulari delle vittime delle tragedia; di avere omesso di segnalare le mail che si sarebbero scambiati il consulente Chiambretti e uno degli imputati nel processo, riguardo l'assegnazione di un incarico da parte della Regione alla società Aineva, nella quale il consulente è responsabile tecnico. Dopo gli accertamenti, la Procura _ il procuratore aggiunto Anna Rita Mantini ed il pm Salvatore Campochiaro _ aveva presentato la richiesta di archiviazione dell'esposto.

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