Maxi manifesto con i volti delle vittime sul sito della tragedia a Rigopiano

FARINDOLA

Rigopiano, tamburi e palloncini per le 29 vittime / VIDEO E FOTOGALLERY

Raduno con preghiera nel sito della tragedia con le famiglie che, per la prima volta, entrano nell'area sotto inchiesta. Paola Ferretti: "Lotteremo sino alla fine perché venga fatta giustizia" 

FARINDOLA. Ventinove rintocchi di tamburi e 29 palloncini bianchi lanciati in cielo. Un lungo momento di preghiera, nell’area del resort, a Rigopiano, chiesto e ottenuto, grazie al nulla osta della procura di Pescara, dal comitato parenti delle vittime.

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Le famiglie delle vittime sul luogo della tragedia
Primo raduno di preghiera, con colpi di tamburo e liberazione di 29 palloncini bianchi, in memoria dei morti della valanga a Rigopiano (video di Francesco Bellante)

Prima della funzione, celebrata dal priore di San Gabriele insieme con il parroco di Farindola (Pescara), i familiari sono entrati per la prima volta nel sito dove sono stati ritrovati i corpi. E' stato un momento di fortissima tensione emotiva. Occhi gonfi, sguardi attoniti e tanto sgomento. Numerose persone sono arrivate questo pomeriggio a Rigopiano per stare vicino ai parenti di chi, in questo luogo, ha perduto le persone più care. Il ricordo delle 29 vittime. Durante la messa, in più di un’occasione, sono stati riletti i nomi delle perosne scomparse qui dopo la tragica valanga. «È stata davvero dura entrare per la prima volta nel luogo dove hanno trovato la morte i nostri cari», ha detto il presidente del comitato vittime di Rigopiano, Gianluca Tanda.

Anche la professoressa Paola Ferretti, che a Rigopiano ha perso il proprio figlio, Emanuele Bonifazi, ha raccontato le sue emozioni: «Ho avuto la soddisfazione di portare un lumino sulla tomba di mio figlio. È stata una tragedia che si poteva evitare. Lotteremo fino alla fine affinché venga fatta  giustizia”.

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