Rinascita della Pineta In arrivo i fondi: oltre un milione di euro 

Sarà sistemata la zona tra via della Bonifica e via Pantini E questa mattina in Comune, riunione con i tre esperti

PESCARA. È ormai questione di ore per l'arrivo dei fondi per la rinascita della Pineta Dannunziana. Nei giorni scorsi, il dirigente del settore Verde pubblico, Giuliano Rossi, ha risolto gli ultimi aspetti tecnici necessari affinché l'assicurazione eroghi al Comune un milione e 200 mila euro, da investire subito nella risistemazione del polmone verde di Pescara, devastato dal terribile incendio scoppiato il primo agosto dell'anno scorso.
«Siamo in attesa che arrivino i fondi», specifica il vicesindaco Gianni Santilli, «ma è ormai cosa fatta e accadrà nelle prossime ore. Nel frattempo ho già convocato una riunione con tre esperti, e poi successivamente toccherà al resto del gruppo di lavoro». E dunque oggi alle 10 si troveranno a Palazzo di Città Nevio Savini, (generale in pensione dei carabinieri forestali), Dario Febbo (ex direttore del Parco nazionale d’Abruzzo e del Parco Gran Sasso Monti della Laga) e Gianfranco Pirone (già professore ordinario in Ecologia vegetale e geobotanica all’università dell’Aquila), che erano stati nominati poco dopo il devastante incendio, per affiancare l'amministrazione nel progetto di rigenerazione, ricostruzione e salvaguardia delle aree della riserva naturale distrutte dal fuoco.
Il piano di investimento del milione e 200 mila euro, di fatto è già pronto, vanno definiti solo gli ultimi dettagli tecnici. I fondi, come ha annunciato già in passato l'amministrazione insieme al pool di esperti, serviranno per terminare la «sistemazione del comparto 5, compreso tra via Pantini e la strada della Bonifica, il più danneggiato dal rogo di agosto. Le risorse verranno utilizzate anche per mettere a posto la zona recintata nel comparto 3, quello del laghetto, con la ricostruzione della casetta dei pensionati, anch'essa devastata dall’incendio», illustra Santilli.
«Anche l’area verde intorno sarà ripristinata, per dare la possibilità ad anziani, bambini e famiglie di tornare a giocare e a svagarsi nella pineta. Verrà eliminata la recinzione del comparto 5 che sarà accorpato al 4». Una parte dei soldi servirà per proseguire l’esproprio del comparto 1, l'ex galoppatoio, per 50mila metri quadrati, e del casello delle ferrovie, all'interno della pineta, per mettere a disposizione pubblica ulteriori ettari.