L’incendio divampato di nuovo ieri nel territorio di Rosciano

ROGHI NEL PESCARESE

Rosciano: quarto incendio in pochi giorni, è caccia al piromane

A fuoco la stessa zona già colpita domenica scorsa, nuovo intervento con l’elicottero per spegnerlo. Operazioni coordinate dal sindaco Palozzo. Si sospetta che siano roghi dolosi

ROSCIANO. Per il territorio di Rosciano, quella di ieri è stata un'altra giornata difficile sul fronte incendi. Dopo il vasto rogo divampato domenica, per spegnere il quale è stato necessario l'impiego di cinque squadre dei vigili del fuoco, una decina di automezzi e ben due canadair oltre all'elicottero, sembrava che il peggio fosse passato e la situazione fosse tornata alla normalità. E, invece, nella tarda mattinata di ieri, a causa del vento caldo, si sono riattivati due-tre focolai per cui di nuovo si è temuto che il fuoco potesse avvicinarsi alle case.

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A coordinare le operazioni il Dos di Lettomanoppello. Per tutta la serata e nottata si è continuato a vigilare e a monitorare la situazione, seguita passo passo, attimo per attimo, dal sindaco Simone Palozzo, il quale ha attivato già da domenica il Coc. "Penso", sottolinea, "che resterà aperto per almeno altre 48 ore". Contemporaneamente vanno avanti serrate le indagini per fare chiarezza su questi incendi. A lavoro sia i carabinieri della stazione di Rosciano e della compagnia di Penne, che la polizia municipale con lo stesso primo cittadino. Nonostante, almeno pare, non sia stato trovato nulla che possa confermarlo, l'impressione in paese e non solo è che dietro possa esserci la mano di qualcuno.

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