Ruba nella chiesa, i fedeli gli impediscono di fuggire
Compie un furto nella parrocchia di Santa Maria La Nova e fa cadere il prete un rom di Città Sant’Angelo fermato per rapina impropria a Cellino Attanasio
SANT’ANGELO. Una scena da film: fedeli intenti a preparare la festa patronale che inseguono e bloccano il ladro che ha appena rubato in parrocchia dopo aver spintonato il sacerdote. È successo nel tardo pomeriggio del primo maggio a Cellino Attanasio. In carcere, con l’accusa di rapina impropria, è finito Alvaro Spinelli, 48 anni, rom di Città Sant’Angelo.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Giulianova (sul posto quelli delle stazioni di Cellino Attanasio e Castelnuovo Vomano) l’uomo, dopo aver forzato una finestra, è entrato nella canonica della chiesa Santa Maria La Nova riuscendo a rubare 1.200 euro.
Dalla canonica si è trasferito in sagrestia dove ha tentato di scardinare la cassaforte che custodisce alcuni beni di proprietà della parrocchia. Nel muoversi da una parte all’altra, però, ha provocato vari rumori che hanno attirato l'attenzione del prete che è intervenuto trovandosi di fronte il rom.
Quest’ultimo, vistosi scoperto, ha strattonato e spinto il sacerdote fino a farlo cadere a terra. Ma il parroco, nel frattempo, ha richiamato l'attenzione di alcuni fedeli che si sono trovati sulla strada del 48enne e ne hanno impedito la fuga, bloccandolo fino all'arrivo dei carabinieri che lo hanno arrestato.
Spinelli aveva con sé la refurtiva e anche alcuni attrezzi per lo scasso che sono stati sequestrati: i militari adesso stanno lavorando per identificare un complice del rom che avrebbe fatto perdere le proprie tracce all'arrivo dei carabinieri, dileguandosi nella zona.
Spinelli è stato rinchiuso nel carcere di Castrogno in attesa dell'udienza di convalida che si dovrebbe svolgere nella giornata di oggi.
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