MONTAGNA

Salvata sulle Dolomiti escursionista aquilana di 49 anni: era finita in un canale

La donna è di Carsoli, i dettagli della complessa operazione del soccorso alpino e speleologico

L'AQUILA. Salvata nella notte un'escursionista di Carsoli, finita in un canale molto impervio mentre si trovava sulle Dolomiti. La donna, 49 anni, stava percorrendo la ferrata Laurenzi, nel gruppo del Catinaccio, assieme a un giovane di 32 anni di Trieste, quando hanno sbagliato itinerario.

Il complesso intervento di soccorso si è concluso intorno a mezzanotte e mezza. I due, illesi ma in difficoltà nel proseguire autonomamente, hanno chiamato il numero unico per le emergenze 112 intorno alle 18,30. Il tecnico di centrale operativa del soccorso alpino e speleologico, con il coordinatore dell'area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che è atterrato al rifugio Antermoia per imbarcare a bordo un operatore della stazione Alta Fassa. Volati in quota, il recupero dei due escursionisti non è stato possibile per la scarsa visibilità causata dalla nebbia. Quattro operatori della stazione Alta Fassa, quindi, sono saliti con il mezzo al rifugio Alpe di Tires ed hanno percorso a piedi buona parte della ferrata.

Intorno alle 22 i due escursionisti sono stati avvistati nel canalone sottostante grazie ad una luce appositamente accesa. Uno dei soccorritori si è calato per circa 50 metri fino a raggiungere i due escursionisti, che sono stati recuperati uno ad uno sul sentiero grazie a un sistema di paranchi, mentre era in corso un forte temporale e una grandinata. I soccorritori li hanno poi accompagnati in sicurezza fino alla cresta sommitale, in un punto più comodo che consentisse il recupero con l'elicottero. Passato il temporale, l'elicottero è volato in quota e li ha recuperati a bordo in hovering per trasferirli a valle a Canazei, dove i due escursionisti sono stati rifocillati dagli operatori della stazione Alta Fassa.