s. giovanni teatino: Il comune aderisce alla campagna del centro

Sconto Tari agli esercenti che dicono no alle slot

SAN GIOVANNI TEATINO. In arrivo lo sconto sulla tassa dei rifiuti Tari per bar e tabacchi No slot machine. Con la riduzione dell’imposta, il Comune di San Giovanni Teatino aderisce alla campagna...

SAN GIOVANNI TEATINO. In arrivo lo sconto sulla tassa dei rifiuti Tari per bar e tabacchi No slot machine. Con la riduzione dell’imposta, il Comune di San Giovanni Teatino aderisce alla campagna promossa dal quotidiano Il Centro contro il fenomeno dilagante del gioco d’azzardo.

Le attività che rinunceranno alle macchinette che promettono vincite, in realtà spazzano via stipendi e pensioni, avranno uno sconto Tari del 30%. La deduzione anti-ludopatia, che entrerà in vigore subito l’approvazione del regolamento, è una delle agevolazioni introdotte per la Iuc, la nuova imposta unica comunale, composta dalla vecchia Imu, dalla tassa sui servizi indivisibili Tasi e, appunto dalla Tari, che subentra all’abrogata Tares ex Tarsu.

Il Comune ha inoltre rinunciato a includere nella tariffa Tari la quota di 0,30 euro al metro che l'anno scorso era dovuta allo Stato, un ulteriore risparmio per i contribuenti. «Abbiamo cercato di far pesare meno le continue variazioni decise dallo Stato sulla tassazione della casa» afferma il sindaco, Luciano Marinucci, « per questo, nel biennio 2012-2013, non abbiamo aumentato le aliquote Imu sulla prima casa, evitando così l'applicazione della cosìddetta mini – Imu».

Altri sconti saranno praticati sulla Tari per le utenze domestiche: 20% per nuclei familiari con Isee inferiore a 7mila euro e capofamiglia disoccupato; 20% per nuclei con Isee inferiore a 7mila euro e capofamiglia con pensione sociale; 20% per nuclei con Isee inferiore a 7mila euro e capofamiglia in mobilità; 20% giovani coppie con Isee inferiore a 10mila euro; 50% per famiglie senza reddito e famiglie con Isee inferiore a 12mila euro e con portatori di handicap.Previste percentuali di riduzione delle superfici per produzioni di rifiuti speciali non assimilati agli urbani (falegnamerie, officine, lavanderie parrucchieri) e altre categorie.

Gabriella Di Lorito

©RIPRODUZIONE RISERVATA