Serve sangue, appello ai donatori 

Patrizia Accorsi, direttore del Centro trasfusionale: «Le scorte stanno finendo»

PESCARA. «Le scorte di sangue si stanno rapidamente consumando e di conseguenza bisogna far fronte alle nostre paure e venire a donare»: è l’appello di Patrizia Accorsi, direttore del Centro trasfusionale dell’ospedale civile, al cui interno ha sede la Fidas. «In questa situazione di emergenza», spiega Accorsi, «voi donatori avete un ruolo di primaria importanza per continuare a garantire il sangue che serve per salvare i pazienti. Per questo vi chiedo di non lasciarvi prendere dal panico e di non indietreggiare. Non annullate le donazioni: il nostro è un posto sicuro, gli ambienti vengono sanificati e gli accessi dedicati e contingentati».
Chi accede deve essere in buona salute e non deve aver avuto sintomi influenzali nei 15 giorni precedenti, tutti gli altri non possono entrare. La gestione rigorosa degli ingressi e gli elevati livelli di sicurezza rappresentano una garanzia per donatori e pazienti. È importante risollevare a breve il numero delle donazioni, visto che i malati continuano ad esserci, e sangue ed emocomponenti servono quotidianamente. La Fidas chiede ai donatori di prenotare la donazione chiamando lo 085.298244 o collegandosi all’app “Fidas Pescara Donatori Sangue”.
«Fatelo subito», chiede la presidente Fidas Anna Di Carlo, «accanto all’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus stiamo vivendo una seconda emergenza per la carenza di sangue, eppure donare continua ad essere un gesto sicuro. Non tiratevi indietro in un momento così difficile: sappiamo che non lascerete soli i malati, tra cui numerosi pazienti ematologici, trapiantati e oncologici. Vi ricordiamo che gli spostamenti per effettuare la donazione di sangue sono consentiti».