Sfida in cucina dei candidati sindaco
Alessio Di Carlo e Lorendana Di Paola ai fornelli nella Bottega del 40 ma Albore Mascia non si presenta
PESCARA. Ambiente, porto, referendum sulla Grande Pescara, riqualificazione edilizia, trasporto urbano. Sono alcuni dei temi trattati ieri nella prima serata della seconda edizione del 2014 di «Candidati in osteria», dopo la kermesse di marzo per le primarie del centrosinistra. Alla Bottega del 40 di Cristian Summa, in via delle Caserme, infatti, che ha organizzato l’iniziativa insieme con il quotidiano online enogastronomico L’Abruzzo è servito, ieri il «grembiulone» nero, con tanto di nome stampato per servire gli avventori, lo hanno indossato i due candidati sindaci per L’Altra Città e la Grande Pescara, Loredana Di Paola e Alessio Di Carlo, mentre il sindaco uscente, Luigi Albore Mascia, del quale era prevista la partecipazione, ha dato forfait. Una trentina di ospiti, che, tra un antipasto, un maltagliato di pasta all’uovo e una crema di Parrozzo, hanno posto una serie di domande agli aspiranti primi cittadini. Tra gli altri, il presidente della Camera di commercio, Daniele Becci, il direttore del Cna di Pescara, Carmine Salce, e poi Elisa Antonioni della Confcommercio e Marco Sciarra di Confedilizia. Insomma, il mondo produttivo del territorio.
«Loredana è una combattente», hanno subito sottolineato dalla «claque» della candidata dell’Altra Città, mentre sul fronte opposto è stato sottolineato che «Alessio ha delle qualità morali alte». Un botta e risposta tra le varie portate, che hanno svelato le intenzioni future di Di Paola e Di Carlo anche sull’eventualità di un ballottaggio l’8 giungo prossimo, dopo il primo turno del 25 maggio.
«Decideremo dopo un’assemblea», ha fatto sapere la prima, mentre il secondo darà l'apporto a quelle forze politiche sensibili al proprio programma elettorale. Ma le domande sono arrivate anche dai social network, come Facebook. Ad esempio, sulle questioni del sociale. Per Di Paola, «andrebbe subito riaperta la casa di riposo di via Arapietra e destinare le case sfitte per ospitare gli anziani».
Per Di Carlo, «il sociale è un’emergenza. E cosa ha fatto il Comune? Ha chiuso gli spazi della galleria vicina alla stazione costringendo i clochard a dormire al di fuori di essa. la Grande Pescara potrebbe essere in questo caso una soluzione, investendo i soldi che si risparmierebbero con la sua istituzione».
Candidati in osteria continuerà anche stasera, con i candidati Enrica Sabatini dei 5 Stelle, Vincenzo Serraiocco della lista omonima e Guerino Testa per il Nuovo centrodestra. Domani, infine, sarà la volta di Marco Alessandrini, del centrosinistra, di Roberto De Camillis e Florio Corneli.
Vito de Luca
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