Sfiorato il cortocircuito in piscina

La Provincia toglie l’elettricità e l’associazione Orione evita i danni. Iacono: «La responsabiltà della struttura è dell’Ente»

PESCARA. «L’alimentazione elettrica è stata tolta alle 4.30 di notte all’intero dell’impianto della piscina provinciale di via Einaudi. Solo grazie all’intervento degli associati dell'Orione Pescara, che con secchi e stracci hanno svuotato il locale filtri a servizio della piscina, si è evitato che i filtri venissero raggiunti dall'acqua e finissero in cortocircuito». A raccontarlo è il presidente dell’associazione Orione Matteo Iacono che prosegue illustrando che il locale dove si è sfiorato il cortocircuito «ospita un pozzetto dove confluiscono le acque filtrate e quelle che trasudano dal sottosuolo interno ed esterno alla vasca natatoria. Un’apposita pompa», prosegue il presidente dell’associazione, «tiene il livello dell’acqua sotto controllo, impedendo che fuoriesca dal pozzetto e allaghi la stanza che contiene 3 filtri, del valore di 900 euro ciascuno, indispensabili a preservare le condizioni igieniche della piscina». Accanto alla corrente elettrica, il presidente dell’associazione che da anni gestisce la piscina ora al centro di un contenzioso con la Provincia e frequentata da tanti ragazzi disabili aggiunge che dal 12 dicembre la Provincia «ha disposto la chiusura al pubblico della struttura per motivi di sicurezza a causa del distaccamento di alcune piastrelle dal fondo della vasca natatoria. E il giorno successivo ha interrotto la fornitura del gas indispensabile a riscaldare tutti i locali, causando un ulteriore rischio all’intero rivestimento della vasca». Ancora, aggiunge Iacono, «l’interruzione elettrica e il conseguente black-out degli impianti mettono ulteriormente a rischio il materiale di proprietà della stessa Provincia».

L'associazione Orione ha contattato ieri mattina Palazzo dei Marmi ma racconta «di non aver ricevuto risposta». Così, l'avvocato Raffaele Chirico, legale rappresentante dell'associazione, ha inviato formale comunicazione al Presidente della Provincia Guerino Testa e alla dirigente del settore Edilizia scolastica Nicoletta Bucco chiedendo l’immediato ripristino della fornitura elettrica e declinando, inoltre, ogni responsabilità dell’associazione Sportiva Orione Pescara su eventuali danni riportati dalla struttura. Sulla piscina interviene anche il sindaco Luigi Albore Mascia che spiega: «Alla base della chiusura purtroppo ci sono, attualmente, delle condizioni di difficoltà insuperabili, ossia uno stato di forte morosità pregressa da parte del gestore che ha imposto un intervento della Provincia altrimenti esposta a problemi di natura contabile e soprattutto una cattiva manutenzione dell'impianto, non garantita, come da contratto, dal vecchio gestore e che ora la Provincia dovrà affrontare autonomamente». E' quanto emerso dal colloquio avuto con il Presidente della Provincia Guerino Testa per tentare di dirimere «una vicenda», dice Mascia, «che purtroppo, sta vivendo l'ennesima strumentalizzazione politica da parte del Pd». (cr. pe.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA