«Stop al piano per corso Vittorio»

30 Gennaio 2013

Confcommercio perplessa sulla chiusura alle auto: va prima sperimentata

PESCARA. Contro i progetti di pedonalizzazione dell’amministrazione comunale si schiera anche la Confcommercio. Troppe novità nella viabilità che andrebbero preventivamente sperimentate, secondo Confcommercio Pescara. Il riferimento dell’associazione dei commercianti è soprattutto alla realizzazione del progetto di riqualificazione e pedonalizzazione parziale di corso Vittorio Emanuele.

In una nota inviata al sindaco Luigi Albore Mascia e agli assessori alla mobilità urbana e al commercio, Berardino Fiorilli e Gianni Santilli, la Confcommercio si dice perplessa circa la capacità di assorbimento dei flussi di auto da parte della nuova strada, sulla quale si dovrebbe riversare l’intero traffico di corso Vittorio, una strada che partendo da piazza della Repubblica dovrebbe costeggiare l’area di risulta fino a deviare, all’altezza di via Pisa, verso via Ferrari e via del Circuito.

L’associazione si dice convinta «che occorra sperimentare concretamente prima di avviare definitivi e costosi interventi di riqualificazione». In altre parole, per l’associazione, «prima di pensare all’arredamento del salotto occorre realizzare le fondamenta e il tetto». «Ribadiamo, dunque», afferma la Confcommercio, «che senza un congruo periodo di sperimentazione della viabilità alternativa e senza nuovi parcheggi non è possibile valutare se procedere successivamente alla seconda e più onerosa parte del progetto».

Nei giorni scorsi, anche l’Udc ha chiesto all’amministrazione comunale di bloccare l’intervento. I consiglieri della commissione Grandi infrastrutture, invece, hanno approvato una mozione che impegna sindaco e giunta «a sospendere tutte le iniziative, così come contenute nella deliberazione di giunta, mancando una visione organica delle diverse componenti che verrebero interessate, sia dal punto di vista della mobilità, che dal punto di vista delle economie pubbliche e private». La mozione impegna inoltre l’amministrazione ad «avviare ogni possibile forma di consultazione atta a definire e prefigurare il nuovo assetto di corso Vittorio, da inserire all’interno di un piano complessivo della mobilità che riguardi l’intero territorio cittadino e ad avviare ogni utile iniziativa, che possa condurre all’individuazione di una valida e certa alternativa per il traffico veicolare privato, nel caso in cui corso Vittorio Emanuele venga riqualificato».