Tari, le bollette non arrivano ma il Comune di Pescara avvisa: c’è la proroga

Tassa sui rifiuti, una lettera avverte i contribuenti: ci sono 15 giorni per pagare dal ricevimento delle fatture

PESCARA. Una lettera, che il Comune invierà nei prossimi giorni a casa delle famiglie pescaresi, mette in salvo tutti i contribuenti, in attesa di pagare la Tari, dal rischio di sanzioni pecuniarie. Si tratta di una sorta di informativa, che verrà spedita dalla società di riscossione Soget insieme ai bollettini, in cui c’è scritto che i cittadini hanno 15 giorni di tempo per pagare dal ricevimento del presente avviso. Così, ad esempio, se la fattura arriva il 31 ottobre, la scadenza per il versamento slitta al 15 novembre.

Una proroga obbligatoria, perché, a due giorni dalla scadenza del termine per il versamento della rata, i bollettini per effettuare i pagamenti non sono ancora arrivati. Ieri l’assessore ai tributi Bruna Sammassimo ha rivelato: «I bollettini non sono ancora partiti, cominceranno ad essere spediti da domani (oggi, ndr)». E per venerdì prossimo, 31 ottobre, è fissata la scadenza della prima rata o del pagamento in un’unica soluzione. Pagamenti che, quasi certamente, nessun contribuente riuscirà ad effettuare entro la scadenza. Infatti, se anche le spedizioni dovessero cominciare oggi da Taranto, sede della Soget cui è stato affidato questo servizio, difficilmente i bollettini, che tra l’altro viaggeranno con la posta ordinaria, potranno essere recapitati in tempo. La lettera, dunque, invita i cittadini a effettuare i versamenti il 31 ottobre «e, comunque, entro 15 giorni dal ricevimento del presente avviso».

Nell’informativa del Comune, composta da 4 pagine, ci sono poi tutte le indicazioni utili per il pagamento della nuova tassa sui rifiuti. Indicazioni, tuttavia, non sempre comprensibili ai contribuenti poco esperti di tasse. «La Tari», si legge in uno dei primi passaggi della lettera, «si compone di una parte fissa e di una variabile, oltre al tributo provinciale. La parte fissa è determinata tenendo conto delle componenti del costo del servizio di igiene urbana (investimenti e relativi ammortamenti, pulizia strade); la parte variabile copre i costi del servizio rifiuti integrato (raccolta, trasporto, trattamento, riciclo, smaltimento) ed è commisurata alla quantità di rifiuti presumibilmente prodotti». La lettera prosegue spiegando le modalità di calcolo. «Per le utenze domestiche», viene fatto presente, «si moltiplica la superficie calpestabile dei locali, ossia i metri quadrati netti misurati al filo delle murature , per la tariffa fissa unitaria corrispondente al numero degli occupanti, poi si aggiunge la corrispondente tariffa variabile».

«Per le utenze non domestiche», prosegue la missiva, «si moltiplica la superficie calpestabile dei locali, per la tariffa fissa unitaria della categoria di appartenenza e si aggiunge il prodotto tra la superficie dei locali e la tariffa variabile della categoria di appartenenza». «All’importo del tributo comunale», continua, «bisogna aggiungere il 5 per cento relativo al tributo provinciale». Nelle ultime due pagine della lettera vengono indicate anche le tariffe. In questo modo, i contribuenti potranno verificare se gli importi trascritti nei bollettini già compilati dalla Soget siano corretti.

In caso di problemi, i cittadini potranno rivolgersi all’Ufficio tributi del Comune, in via Venezia 8, oppure telefonare allo 085/4283801.

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