Tasse, i pagamenti di Tasi e Tari slittano al prossimo autunno

Primo appuntamento alla cassa a settembre per i rifiuti Ma il Comune non ha ancora varato le tariffe delle 2 imposte

PESCARA. Per i contribuenti pescaresi si preannuncia quest’anno un ritorno dalle vacanze davvero amaro. Tra settembre e ottobre migliaia di cittadini si dovranno recare alle Poste o nelle banche per pagare la Tari, l’imposta sui rifiuti che ha sostituito da gennaio la Tares, e la Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili (polizia urbana, manutenzione strade, pubblica illuminazione) in vigore da quest’anno.

Per quanto riguarda la Tasi è stata fissata per il 16 ottobre la prima scadenza per i versamenti. Mentre per la Tari non sono state ancora fissate le scadenze, ma per la prima rata si parla di fine settembre.

Il Comune, comunque, è in forte ritardo. La precedente amministrazione è andata via il 9 giugno scorso senza approvare i regolamenti delle nuove imposte contenenti aliquote, tariffe e relativi sconti. Un compito urgente che ora attende quella nuova.

Tasi. Sono in tutto 74mila i contribuenti interessati al pagamento della Tasi. Saranno chiamati a pagare la nuova tassa tutti coloro che posseggono a titolo di proprietà, oppure a titolo di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione e superficie), o detengano a qualsiasi titolo fabbricati, compresa l’abitazione principale, aree edificabili, con l’esclusione dei terreni agricoli.

Per calcolare il tributo si devono conoscere le aliquote e le relative detrazioni che il consiglio comunale non ha ancora approvato. La base imponibile è quella prevista per il calcolo dell’Imu, cioè rendita catastale maggiorata del 5 per cento e aumentata utilizzando i cosiddetti moltiplicatori (per l’abitazione principale, ad esempio, è 160).

La prima rata della Tasi si sarebbe dovuta versare il 16 giugno scorso, cioè alla stessa scadenza fissata per l’Imu. Ma dato che il Comune non ha provveduto ad approvare l’apposito regolamento con le aliquote entro il 23 maggio scorso, la scadenza della prima rata è slittata al 16 ottobre con un provvedimento del governo che riguarda tutti gli enti inadempienti. La seconda e ultima rata, invece si pagherà, sempre tramite bollettini o modelli F24, entro il 16 dicembre.

Tari. Dovranno versare la nuova tassa sui rifiuti, Tari, all’incirca 60mila contribuenti pescaresi. L’imposta viene applicata a chiunque possegga o detenga, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani.

Anche in questo caso l’amministrazione comunale precedente non ha provveduto a far approvare il regolamento della tassa contenente le tariffe applicabili alle varie categorie e le relative agevolazioni o esenzioni. Comunque, non dovranno essere i cittadini a calcolare l’imposta. Il Comune, una volta fissate le tariffe, provvederà ad inviare a casa dei contribuenti interessati i bollettini con indicati gli importi da pagare.

Nel regolamento da approvare dovranno essere fissate anche le scadenze per i pagamenti. Si presume che l’imposta verrà divisa in tre rate, con probabili scadenze il 30 settembre, il 30 novembre e il 31 dicembre. Ma non è ancora confermato.

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