Telecamere sul Saline per scoprire chi sporca 

Montesilvano, la Regione chiede al Comune di aumentare la vigilanza sul fiume Rifondazione comunista: «Vanno eliminate le discariche abusive sul territorio»

MONTESILVANO. La Regione torna a sollecitare l’amministrazione comunale di Montesilvano affinché vigili sul territorio per scongiurare nuove discariche abusive nel sito di bonifica Saline-Alento. A renderlo noto è il segretario provinciale di Rifondazione comunista Corrado Di Sante che, nelle scorse settimane, aveva denunciato la presenza di un gran quantitativo di rifiuti abbandonati nella zona dell’ex discarica di Villa Carmine e ai margini dell’ex strada lungofiume.
In risposta alla sua segnalazione, l’Ufficio bonifiche e rischio ambientale della Regione lo scorso 6 maggio ha indirizzato una nota al sindaco Ottavio De Martinis attraverso la quale sollecita il Comune ad attivarsi per l’«avvio delle operazioni di rimozione, avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi» e, nel caso «di evidenze di contaminazioni delle matrici ambientali» di procedere all’accertamento di eventuali superamenti delle concentrazioni di soglia di contaminazione. Inoltre, sempre attraverso la stessa nota, la Regione ribadisce la necessità che «il Comune di Montesilvano provveda con priorità a un’adeguata attività di vigilanza e controllo del proprio territorio».
Come ricorda Di Sante, dunque, il contenuto è pressoché identico a quello di una comunicazione già fatta dallo stesso ufficio regionale al Comune a seguito di una precedente segnalazione del segretario di Rifondazione. «Perché dopo un anno non è stato fatto? Non è una priorità di questa amministrazione il sito di bonifica?», chiede Di Sante che rivela: «Abbiamo sollecitato il prefetto per l’interessamento del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per il contrasto e la sorveglianza relativamente agli abbandoni dei rifiuti lungo l’asta fluviale del Saline».
C’è poi la questione delle telecamere di videosorveglianza all’interno del sito di bonifica, la cui installazione era stata annunciata dalla Regione nel 2020 e che, a tutt’oggi, non è stata ancora eseguita. «È davvero scoraggiante», prosegue Di Sante, «apprendere che i ritardi nella rendicontazione e nella produzione di adeguata documentazione relativa alla spese effettuate da parte del Comune di Montesilvano nell’ambito dell’Accordo di programma quadro per la bonifica del Sir Saline-Alento, sottoscritto oltre 11 anni fa, non consente alla Regione di provvedere, nel più breve tempo possibile, a rimodulare il quadro economico dell’accordo stesso, per installare il sistema di videosorveglianza e foto-trappolaggio all’interno del Sir al fine di contrastare l’abbandono dei rifiuti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA