Tempo di Tari: una settimana per pagare

Il Comune sta inviando solo ora a casa dei cittadini i modelli F24 per i versamenti, ma il 31 scade il termine per la prima rata

PESCARA. Anche quest’anno gli F24 per il pagamento della Tari sono in ritardo. A una settimana dalla scadenza dei termini per il versamento della prima rata, non sono ancora arrivati nelle case dei contribuenti i modelli precompilati del Comune. Ieri l’assessore ai tributi Bruna Sammassimo ha fatto sapere che sono in consegna le lettere informative sulla Tari 2015 con allegati cinque F24, quattro per il pagamento a rate, uno per il versamento in un’unica soluzione. «Il ritardo è dovuto a problemi tecnici», ha detto l’assessore.

Restano, quindi, solo pochi giorni per procedere al primo versamento ed è facile che alcuni contribuenti non facciano in tempo, con il rischio di incappare in sanzioni per il ritardato pagamento. Sanzioni che vanno dal 2 per cento al giorno per i primi 15 giorni, fino al 30 per cento dal 16esimo giorno in poi.

Tuttavia, i contribuenti in ritardo potranno fare ricorso all’istituto del ravvedimento operoso che prevede sanzioni ridotte, se il pagamento avviene entro un anno.

Ma torniamo alla lettera con i modelli allegati. Gli F24 arriveranno a casa già compilati con gli importi da pagare. Chi sceglie di versare a rate, dovrà mettersi in regola entro il 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre. Per il pagamento in un’unica soluzione, la scadenza è stata fissata al 16 giugno prossimo. Gli importi saranno inferiori rispetto alle cifre versate l’anno scorso. Infatti, l’amministrazione comunale ha provveduto a ridurre in media del 10 per cento le tariffe Tari delle cosiddette utenze domestiche e di quelle non domestiche, ossia uffici, negozi, bar, ristoranti, alberghi, aziende. Nella lettera ci sono anche le indicazioni di come procedere al calcolo fai-da-te. Entrando nel sito Internet del Comune (www.comune.pescara.it), i cittadini potranno accedere a un settore chiamato «Cassetto fiscale», dove potranno calcolare da soli la tassa da versare e stampare il modello di pagamento F24. Un sistema che consente ai contribuenti di procedere all’autoliquidazione dell’imposta sui rifiuti direttamente da casa e a qualsiasi ora del giorno. «In questo modo», ha precisato la Sammassimo, «i cittadini non dovranno per forza aspettare l’invio del precompilato. Inoltre, non sarà più necessario recarsi negli uffici comunali e sottoporsi a lunghe ed estenuanti file, come accadeva in passato, per far correggere i modelli F24, qualora quelli ricevuti non dovessero tenere conto di fatti che determinano un diverso ammontare del tributo dovuto».

«È bene precisare», ha aggiunto l’assessore, «che, in caso di rettifica di quanto liquidato dal Comune, è necessario presentare, se non già fatto, la relativa dichiarazione di variazione Tari, come da regolamento, entro la scadenza del 30 giugno direttamente all’ufficio Tributi utilizzando i canali ordinari, ossia la pec, la mail, la posta ordinaria, lo sportello comunale».

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