Terremoto, grosse crepe nelle case popolari a Chieti

In salvo il pallavolista tollese Sitti: «Mi sono riparato sotto il letto»

CHIETI. La crepa più grossa, a Chieti, si è aperta nelle case-parcheggio di via Albanese. Ci sono danni,in città, ma non da spingere i vigili del fuoco a dichiarare inagibili gli immobili. Drammatico è invece il racconto giunto dalla Marche. «Stavo dormendo e la scossa mi ha praticamente buttato giù dal letto, sotto il quale mi sono infilato in quei lunghi e interminabili secondi».

leggi anche: Terremoto: crolli, paura e centinaia di sfollati in Abruzzo Gente in strada e tanta paura nei centri montani e a L'Aquila. A Teramo una persona ferita mentre scappa da casa, il sindaco chude il cimitero. All'ospedale di Atri dichiarato inagibile il reparto di Rianimazione: ricoverati trasferiti a Giulianova e a Sant'Omero. Sgomberati i centri storici di Montorio e Isola del Gran Sasso, chiuso un ponte a Penne e un tratto di statale 80. Danni al viadotto di Popoli dell'A25. Messe all'aperto mentre lo sciame sismico prosegue senza soste. Controlli avviati su strade, viadotti, gallerie, dighe e rete ferroviaria

Alessio Sitti, ventenne di Tollo, si trovava ad Offida (Ascoli Piceno), quando il violento terremoto lo ha svegliato. Il giovane tollese vive nelle Marche da qualche mese per motivi sportivi, essendo un pallavolista che disputa con la squadra della Ciu Ciu Offida il campionato di serie B. E quella di ieri doveva essere una giornata importante, essendo in programma il derby marchigiano con il Falconara, rinviato proprio a causa del sisma. «La paura è stata enorme», racconta Sitti, «ho avuto subito l'impressione che l'intensità del terremoto fosse superiore a quella di qualche giorno fa». Mentre lui si è riparato sotto il letto, gli altri tre ragazzi che vivono nel suo stesso appartamento sono scappati fuori. «Una volta terminata la scossa sono corso all'esterno anch'io», aggiunge il 20enne, «e mi sono subito messo in contatto con la mia famiglia per rassicurarla».

Ad Offida il palazzetto dello sport è stato messo a disposizione della Protezione civile.

Il Comune di Rapino è invece il primo d’Abruzzo a sperimentare l’Alert System, già adottato a Firenze e Genova. Attivo 24 h su 24, permette di inviare telefonicamente messaggi vocali ai cittadini per informarli sulle emergenze, non solo terremoto ma anche acqua non potabile, distacco di energia elettrica, interruzione strade, chiusura scuole.

E’ il sindaco, Rocco Micucci, ad inviare ai numeri di telefono già presenti sul database un messaggio vocale. «Il sistema di allerta è ideato per gestire il rapporto costante fra l’amministrazione pubblica e la comunità, di modo da rendere quest’ultima parte attiva. Avrei preferito non usarlo fin da subito ma purtroppo le circostanze mi hanno visto costretto ad avviarlo», dice il primo cittadino del paese pedemontano. Una campagna informativa, riportata anche su una pagina Facebook, su questo nuovo sistema consentirà a tutta la cittadinanza di iscriversi al programma.