Trabucco: stipendi, non ho colpe

L’ex dirigente della scuola di musica replica al sindaco sui ritardi dei pagamenti

MONTESILVANO. «Non accetto che mi vengano attribuite colpe che non ho. Ho fatto per anni il mio lavoro con professionalità e ho rispettato la legge rimanendo a casa allo scadere del contratto di lavoro». L'ex direttore amministrativo della scuola civica musicale di Montesilvano, Giovi Trabucco, risponde così alle parole del sindaco Attilio Di Mattia in merito ai ritardi nei pagamenti del personale dell'istituto. Dirigente, dal 2007, della scuola in cui lavorava dal 2004, Trabucco ha visto concludere la propria esperienza all'interno dell'istituto il 29 maggio, con la scadenza del contratto. «Da quel giorno», spiega, «ho smesso di assumermi la responsabilità della scuola e di firmare documenti, perché il mio incarico era terminato, per cui non ho colpe in merito ai soldi destinati al personale che sono arrivati nelle casse della scuola il 5 giugno».

Ad essere senza stipendio dal mese di marzo sono 45 dipendenti della scuola musicale, tra insegnanti e personale di amministrazione. Trabucco riferisce anche di un incontro con il sindaco che nei giorni scorsi in una nota aveva dichiarato che «il via libera all’erogazione dei compensi spetta, come da regolamento, al direttore della scuola». «Ho avuto un colloquio con Di Mattia il 4 giugno», rivela l'ex dirigente, «il quale mi aveva garantito che nei primi mesi avrebbe provveduto a mantenere il mio incarico o attraverso una proroga del contratto, o con la stipula di un contratto ex novo. Da allora non ho più avuto notizie. ma non me la prendo perché so come funzionano i meccanismi della politica e non pretendo di essere riconfermata». Al centro dell'interesse della donna c'è però il futuro dell'istituto. «Chiedo al sindaco che nomini al più presto un nuovo dirigente affinché la scuola continui ad essere la bella realtà che ho contribuito a formare». (a.l.)

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