Le Terme romane di Chieti

FASE 3: ARCHEOLOGIA CON VISITE GUIDATE 

Tre giorni per scoprire gioielli abruzzesi

Fine settimana nei luoghi che raccontano le origini e la storia della nostra regione

PESCARA. Un fine settimana all'insegna della cultura, alla scoperta di luoghi e patrimoni che raccontano le origini e la storia della nostra regione: ecco le Giornate Europee dell'archeologia. L'appuntamento è da oggi a domenica. La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo ha promosso visite guidate e passeggiate nei più importanti siti siti archeologici e laboratori di restauro. Tante le strutture e le località da scoprire: dalla celebre Alba Fucens alla Necropoli di Campovalano, passando per i musei e per i parchi archeologici.
IL PROGETTO. Il progetto nasce in Francia nel 2010 e le porte dell'iniziativa sono state aperte per la prima volta all'Europa lo scorso anno, quando l'evento aveva ancora il nome di Giornate nazionali dell'archeologia. A causa della pandemia da Covid-19, l’undicesima edizione delle Giornate dell’archeologia, ovviamente, non si svolgerà nella forma usuale. Per non rinunciare a festeggiare l'archeologia insieme al pubblico, l'Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva (Inrap), che si occupa del coordinamento dell'evento, ha lanciato il progetto #Archeorama, che consente la creazione di eventi digitali, la valorizzazione delle risorse online e la programmazione di eventi in loco aperti al pubblico, situazione sanitaria permettendo. Laddove non sia possibile garantire le misure di sicurezza, grazie alle visite digitali sarà comunque possibile scoprire tesori e patrimoni preziosi.
COME PRENOTARE. «Questi tre giorni», afferma la soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, Rosaria Mencarelli, «rappresentano l'occasione per sensibilizzare e avvicinare l’opinione pubblica europea all'archeologia e sulle sue implicazioni e l’Abruzzo fa la sua parte».
Il programma completo e tutte le informazioni per prenotare le visite sono disponibili sulla pagina Facebook e sul sito web della Soprintendenza o su quello delle Giornate europee dell'archeologia (https://journees-archeologie.fr).
QUI CHIETI. A Chieti sarà possibile visitare le Terme Romane. La visita guidata, dal titolo "Un'antica città viva", offre uno sguardo d'insieme al luogo di benessere dell'antica città di Teate.
Sarà possibile scoprire anche le cisterne, luogo suggestivo e poco conosciuto. C'è poi il Parco archeologico del quadrilatero a San Salvo, composto, oltre che da un museo, da vari siti che si trovano nel centro della cittadina.
A Montenerodomo sarà possibile visitare la città romana di Iuvanum: rovine monumentali, acropoli con santuario, teatro e foro. Ci sono poi il Museo archeologico nazionale d'Abruzzo "Villa Frigerj", quello de "La Civitella" e il parco archeologico dei Templi italici a Schiavi d'Abruzzo.

L’Emissario di Claudio ad Avezzano
QUI L'AQUILA. A Sulmona sarà possibile scoprire il santuario di Ercole Curino. La visita, dal titolo "nel silenzio degli Dei", offre uno sguardo d'insieme al luogo di culto, caratterizzato dal silenzio interrotto solo dai suoni naturali della montagna, in un contesto paesaggistico d'eccezione. Previste poi le passeggiate nella città romana di Alba Fucens, uno dei patrimoni abruzzesi più importanti dal punto di vista archeologico, e all'emissario di Claudio tra Avezzano e Capistrello. Sempre nell'Aquilano sarà possibile visitare il Santuario di Ocriticum, a Cansano.
QUI TERAMO. A Teramo sono previste visite guidate all'area archeologica di Madonna delle Grazie, sito che racconta le vicende urbane della città dalle origini fino ai giorni nostri e in cui ci sono lavori di restauro in corso d'opera, e all'antica cattedrale di Santa Maria Aprutiensis, piccolo parco urbano nel cuore della città, dove è prevista anche una passeggiata virtuale nella storia antica. Estremamente affascinante, poi, la visita guidata alla Necropoli Pretuzia di Campovalano di Campli. Sempre nel Teramano sarà possibile visitare il museo nazionale di Campli, quello "Torrione La Rocca" di Giulianova e l'Antiquarium di Castrum Truentinum a Martinsicuro.

La necropoli di Campovalano

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