«Troppo traffico, scelta inevitabile»

Alessandrini difende il provvedimento: i divieti non sono solo per l’inquinamento

PESCARA. «Contro lo smog serve un’azione decisa e corale su cui siamo sempre stati tutti d’accordo». Marco Alessandrini, ancora in vacanza a Lecce, dopo un primo rifiuto di rispondere alle domande del cronista, ha deciso di rompere il silenzio e di replicare alle polemiche scoppiate in questi giorni sulle targhe alterne.

«In merito alle polemiche legate alla decisione di istituire le targhe alterne per due soli giorni alla settimana dal 12 gennaio», ha detto il sindaco, «vorrei chiarire che ogni volta che il problema è stato affrontato, sia a livello tecnico che politico, c’è sempre stata unanimità di pensiero circa l’esigenza di provvedimenti strutturali per combattere lo smog di cui da sempre soffre Pescara».

«Il problema dell’inquinamento che la nostra città vive oggi come altre città in Italia», ha osservato il primo cittadino, «non è un problema legato solo all’emergenza polveri sottili, o alle condizioni atmosferiche che non ne consentono l’abbattimento. È un problema strutturale, legato al traffico che interessa Pescara durante tutto l’anno con una media di 100mila vetture che, quotidianamente, attraversano la città. È quindi indispensabile affrontarlo, perché vogliamo consegnare alla comunità una città vivibile».

«Le targhe alterne nascono da questo contesto», ha fatto presente Alessandrini, «lo abbiamo affermato in tutte le riunioni, sia tecniche che politiche, che non sarebbero state un provvedimento tampone, ma una scelta strutturale. L’inizio di una politica di sostenibilità che dovrà portare anche ad un cambiamento di abitudini da parte dei cittadini. In ognuno degli incontri, le posizioni sono sempre state unanimi: non si chiede un sacrificio dettato da logiche lontane dalla realtà, ma nei fatti un giorno alla settimana senz’auto in una fascia oraria che consente tutti gli spostamenti maggiori».

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