È derby italiano in Champions  Inter, altro ostacolo portoghese 

Milan-Napoli ai quarti: chi passa in seminale può trovare i nerazzurri che se la vedranno col Benfica Europa League: Juve-Sporting Lisbona e Feyenoord-Roma. In Conference la Fiorentina va in Polonia

NYON. Un sorteggio benevolo per le squadre italiane quello dei quarti di finale delle coppe europee. Dopo il responso delle urne, si può dire che ai club provenienti dalla Serie A non sarebbe potuta andare meglio, con buone possibilità che, dopo questo turno, cinque su sei avanzino fino alle semifinali. La certezza che una andrà fuori è determinata dal fatto che tra le quattro sfide dei quarti di Champions c'è un appassionante Milan-Napoli, incrocio in verità salutato da Luciano Spalletti come tutt'altro che buono. Per il resto tutto è possibile, visto che il sorteggio è stato favorevole anche quando sono stati composti i tabelloni delle semifinali. In Champions si può già dire che c'è il 75% delle possibilità che una delle due finaliste di Istanbul sarà italiana, visto che la vincente di Milan-Napoli se la vedrà con chi passa tra Benfica e Inter, con i nerazzurri che dovranno vedersela con altri portoghesi, dopo aver eliminato il Porto negli ottavi . E questo vuole anche dire che dei tre grossi calibri, Real, Bayern e City, che tutti avrebbero voluto evitare, solo uno arriverà alla sfida per il titolo continentale. Insomma, l'eventuale ostacolo sulla carta più difficile da saltare sarà di fronte a Pioli, Spalletti o Inzaghi, Benfica permettendo, soltanto la sera del 10 giugno.
In Europa League è possibile una finale tutta italiana a Budapest. Il compito in teoria più facile sembra quello della Roma, sorteggiata nei quarti con la rivale battuta nell'atto conclusivo di Conference League, il Feyenoord. In caso di superamento del turno i giallorossi troverebbero la vincente del confronto tra Bayer Leverkusen e i sorprendenti belgi dell'Union St. Gilloise. Più difficile il cammino della Juventus, sorteggiata con lo Sporting Lisbona che, a sorpresa, ha eliminato l'Arsenal leader della Premier. Invece sono passati gli uomini di Ruben Amorim, e la Juve, memore dell'esperienza con il Benfica, farà bene a non sottovalutarli. In caso di passaggio alle semifinali, Di Maria e soci troveranno Manchester United o Siviglia. In Conference League la Fiorentina sogna Praga, teatro della finale, e intanto dovrebbe farcela contro il Lech Poznan. La Viola sarebbe favorita anche nell'eventuale semifinale contro Basilea o Nizza, visto che lo spauracchio West Ham è finito dall'altra parte del tabellone e sfiderebbe la squadra di Italiano soltanto in finale. Tornando alla Champions, il Benfica è “l'intruso” fra le tre italiane, ma sarà da prendere con le molle. Le cessioni in estate di Darwin Nunez e in inverno di Enzo Fernandez hanno portato in cassa 200 milioni di euro e la squadra allenata dal tedesco Roger Schmidt sembra non averne risentito.
Angelo Caradonna