Allegri lancia Kean,  ma non rinuncia a CR7 

Stasera il Bologna con i nuovi e la Juventus con diversi dubbi

TORINO. Passa da Bologna la stagione della Juventus, la Coppa Italia tra gli obiettivi, proprio come la Supercoppa di mercoledì. Ecco perché Massimiliano Allegri chiede ai suoi una «partita seria». Possibilità di repliche, del resto, non ce ne sono: dentro o fuori (in caso di pareggio, supplementari e rigori), per cui «a maggior ragione bisogna essere concentrati e affrontare bene i momenti della partita», lasciandosi alle spalle qualunque polemica. Da quelle per la scelta dell'Arabia Saudita come sede della sfida al Milan alle domande sull’affaire Cristiano Ronaldo. «È sereno e tranquillo», taglia corto il tecnico sulle ultime notizie relative al caso di molestie che coinvolge il giocatore, «domani (oggi ore 20,45) gioca: vedremo quando, come e perché...». Contro l'ex bianconero Pippo Inzaghi, la Juve vuole centrare i quarti della Coppa Italia. E vuole anche mettere minuti nelle gambe per la sfida di mercoledì a Gedda.
«In questa prima parte i ragazzi hanno ottenuto belle vittorie, ma non abbiamo portato a casa niente. Da domani (oggi, ndr) fino a giugno ci giochiamo la stagione», sentenzia Allegri. «Le polemiche sull'Arabia Saudita? È stato fatto un contratto dalla Lega e noi dobbiamo andarci», taglia corto. «Poi c'è un piccolo passo avanti, con le donne che potranno venire allo stadio. Vediamo l'aspetto positivo...». Non è positivo, invece, il forfait di Mandzukic, non convocato per Bologna perché alle prese con un problema agli adduttori della coscia sinistra. «Come dice lui “no good”», dice il tecnico bianconero prendendo a prestito una espressione del croato, spesso decisivo nella prima parte della stagione. Spetta a Dybala provare a non farne sentire la mancanza: «Mi aspetto che Paulo faccia una bella partita, per noi è un giocatore molto importante nel cucire il gioco», dice Allegri, che in vista della Supercoppa schiera in porta al Dall'Ara Szczesny. «Poi dal prossimo turno», annuncia, «il portiere di Coppa sarà Perin». In difesa potrebbe avere una chance Spinazzola, in ballottaggio con Alex Sandro sulla sinistra, mentre Bonucci sarà regolarmente al suo posto. In attacco, invece, la sorpresa potrebbe essere il millennial Kean. Fine con le anticipazioni, per Allegri, evasivo sull'impiego di Pjanic - «vediamo» - ma non sul dibattito di queste settimane relativo al razzismo nel calcio. «Hanno detto le solite cose per riempirsi la bocca, in Italia c'è paura di prendere le decisioni importanti, perché impopolari...».
Nel Bologna, Pippo Inzaghi recupera Pulgar e decide di schierarlo dall’inizio. Ma deve fare a meno di Santander, Dzemaili, Nagy e Paz infortunati e di Poli squalificato. Potrà schierare i due nuovi acquisti, Roberto Soriano e Nicola Sansone, che dovrebbero dare spinta e vigore ad un Bologna davvero smarrito negli ultimi mesi. In porta ci sarà Da Costa, e se in difesa non dovrebbero esserci novità, il centrocampo è praticamente obbligato, con Soriano e Svanberg assieme a Pulgar, mentre compagno d’attacco di Sansone potrebbe essere Destro più di Palacio o Falcinelli.
LE FORMAZIONI
BOLOGNA (3-5-2): Da Costa; Calabresi, Danilo, Helander; Mbaye, Soriano, Pulgar, Svanberg, Mattiello; Destro, Sansone. Allenatore: Inzaghi.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Benatia, Spinazzola (Alex Sandro); Bernardeschi, Khedira, Matuidi; Dybala, Kean, Ronaldo. Allenatore: Allegri.
Arbitro: La Penna di Roma.
Angelo Caradonna