Basket

Altra dimostrazione di forza: Roseto vince anche in Sicilia e conquista la finale per la A2

31 Maggio 2025

La Liofilchem elimina Capo d’Orlando con un netto 3-0 e ora aspetta la vincente della sfida tra Mestre e Luiss Roma (oggi alle 18 la gara tre)

CAPO D’ORLANDO. Roseto vola in finale giocando la gara più rocambolesca e incredibile della stagione: 74-78 è il risultato di una gara vinta solo a 35 secondi dalla sirena, che ha vissuto tanti momenti topici, diversi ribaltamenti di fronte, allunghi nel punteggio rimontati da recuperi fatti più di cuore e carattere che di tecnica raffinata. Una gara che Roseto inizia con una partenza a razzo, bella da vedere col suo basket veloce, fluido e corale, capace di colpire sia dall’arco che da sotto i tabelloni, mentre i padroni di casa faticano al punto da riuscire a rispondere solo dopo esser arrivati sotto di 10 punti (4-14 al 4’) quando tornano a giocare in modo meno affrettato, e con quella pazienza messa in mostra a Roseto pochi giorni fa. Il primo break è così vanificato, 14-14 al minuto 8. A quel punto, però, gli orlandini perdono il pivot Mariani che difendendo su Tsetserukou commette fallo franando sulla sua spalla, cosa che gli causa una forte botta al naso che lo terrà fuori fino alla fine: un problema per Capo che si trova senza lunghi visto che già non ha da tempo il pivot titolare Furin (ma anche Roseto ha sempre fuori il play Traini, rimasto a casa). È subito tempo per il secondo break di Roseto: coach Gramenzi ordina ai suoi di andare a giocare vicino al canestro avversario alla ricerca dei mismatch. Al minuto 16 il parziale detta 6-23 che vale il +17 Roseto (20-37 al 16’). Colpo del ko? Neanche per sogno, nonostante coach Bolignano si sia già giocato i suoi time out e il PalaFantozzi è silenzioso quasi come un teatro: proprio quando sembra tutto favorevole agli abruzzesi, arriva la reazione d’orgoglio dei siciliani che si aggrappano al 43enne totem lituano Jasaitis che infila due triple, ben supportato da Markovic e Barattini: insomma è contro break di 17-6 e si va nei spogliatoi per l’intervallo lungo sul 37-43 con Roseto che deve prendersela con se stessa per come si è inaridita in attacco. L’inerzia, però, ora è tutta degli orlandini, e quando si riparte Fresno e Jasaitis ci mettono 3 minuti a impattare e sorpassare nonostante i 4 falli che tolgono dal campo pure il lungo Antonetti. Il time out di Gramenzi, però, è energico e sveglia Roseto che con una tripla di Pastore si rimette in carreggiata, al 25’ è 46-49. Da lì si gioca punto a punto con Roseto che si mette a giocare come Capo tirando in fretta e senza coinvolgersi, permettendo così al “cuore siciliano” di chiudere al 30’ sul 60-57 grazie ad una schiacciata nel traffico di Fresno sulla sirena. L’ultima frazione è vietata ai deboli di cuore: Aukstikalnis, di nuovo nervoso per il trattamento difensivo a cui è sottoposto si prende un antisportivo, poi Capo perde pure Fresno per una scavigliata e Roseto anziché approfittarne cade al -11, 70-59 al 34’. Nuovo time out per Gramenzi da cui esce un super Donadoni da 8 punti in 2 minuti, che con la tripla di Pastore valgono il contro break biancazzurro di 0-11, preciso per la parità del 37’, 70-70. Capo è stremata perché gioca senza cambi, Roseto riesce a tener botta pur pasticciona, gli arbitri tra cui quel Tognazzo della finale di Coppa con Montecatini ci mettono il carico: a 35 secondi dalla fine Tiberti segna con fallo (74-76), Capo protesta per un possibile sfondamento e poi arrivano nell’ordine un antisportivo ad Antonietti e un tecnico a Tiberti che fa pure 0/2 ai liberi. Ci vuole il 2/2 ai liberi di Guaiana a 12 secondi dalla fine per chiudere i giochi e tributare i giusti applausi alle due squadre: ai padroni di casa perché se la sono giocata fino all’ultimo nonostante i tanti pezzi persi per strada, al Roseto perché anche cinicamente, riesce a prendersi una vittoria che vale il passaggio di turno col minimo di 3 gare giocate, accedendo alla finalissima per la promozione per il secondo anno consecutivo da quando c’è coach Gramenzi (ma è successo 4 volte negli ultimi 5 anni di storia di questo club rinato sotto la proprietà del Consorzio Le Quote). Roseto può ora riposare e vedersi oggi in tv alle 18 l’altra serie tra Luiss Roma e Mestre coi veneti che in caso di vittoria esterna raggiungerebbero i rosetani in finale, che inizieranno domenica 8 giugno, naturalmente al PalaMaggetti. Già tira aria di sold out.

Marco Rapone