Baldini e la sua profezia: «Tunjov ha questi colpi»

10 Novembre 2024

Il tecnico svela un retroscena sul match-winner: «In settimana ha fatto cose mai viste Qualche svista arbitrale? Tranquilli, in B ci si va pure se arriviamo decimi in classifica»

PESCARA. Vabbè, col Sestri non è stata una passeggiata ma è finita come era iniziata, con un'ovazione a mister Baldini. Lui dall'estate parla di sogni e magie, e magari ci crede perfino, ma il Pescara che ha costruito è ogni giorno di più una solida realtà. E che bella realtà, mister! «Beh, ne abbiamo vinte 10 su 13, magari non saremo marziani ma penso che ce la siamo meritata fino in fondo la posizione che abbiamo e la considerazione che hanno di noi gli avversari. Se poi considero che il peggio che abbiamo visto è Pesaro», sottolinea con evidente orgoglio il tecnico pescarese, «allora vuol dire che siamo oltre. Con Ascoli, Spal e Lucchese abbiamo fatto punti e prestazioni. Tutto si può fare meglio, ne siamo consapevoli, si può e si deve migliorare, ma oggi li vorrei abbracciare tutti i ragazzi, perché ci hanno messo l'anima senza mai un attimo di pausa».
Non ha un bomber di razza ma il gol alla fine arriva quasi sempre, stavolta proprio con una delle soluzioni programmate per le “emergenze” e con l'uomo scelto per lo scopo. «Quando ho visto come si è concentrato sulla palla ho detto 'Georgy (Tunjov) la mette'. Perché lui li ha questi colpi. E vi dico che da venerdì», svela Baldini, «avevo idea che poteva fare qualcosa di importante. L'ho visto fare una cosa tattica in allenamento che non è usuale, ho fermato la squadra che l'ha applaudito. E oggi (ieri) quando è entrato gli ho raccomandato proprio di cercare il tiro da fuori e la palla ferma».
Una soluzione che era rimasta quasi ultima spiaggia, perché fino ad allora non era bastato nemmeno mettere quattro attaccanti, con Ferraris mascherato da mezzala... «Qualcosa dovevamo fare. Ormai il cliché è quello, vengono qui e si mettono in nove in area. Certo con tanti attaccanti qualcosa rischi ma non puoi bloccarti per quello. Se chiedo coraggio ai ragazzi di rischiare, che faccio non ce lo metto io?»
Sul piano tattico la partita è andata come si prevedeva e temeva. Avversario arroccato e tanti problemi a passare le linee. «Dobbiamo farci l'abitudine, se non avessero paura verrebbero a giocarsela. Per questo dico bravo ai ragazzi, perché non si sono mai scoraggiati né risparmiati».
Anche se è stato necessario cambiarne parecchi per cavare il ragno da buco. A cominciare da Cangiano. «No, non ha chiesto il cambio, è stata una scelta tecnica. Come tutti gli altri cambi». Compreso quel Ferraris mezzala? «Lo so che non è una mezzala, ma lo può fare e infatti ha dato il suo meglio. Ma questo è lo spirito di questo gruppo, tutti sono pronti a dare il meglio in qualsiasi condizione e sempre per il bene della squadra. Per questo vi dico che li abbraccerei tutti», ribadisce Baldini, che poi, ricordando l'occasione di Bentivegna («gli ho chiesto come ha fatto a sbagliare mi ha detto che l'hanno falciato ma l'arbitro non ha visto») a chi osserva che negli ultimi tempi quello arbitrale è stato un fattore non positivo regala la battuta più forte della giornata: «Tranquilli, in B si va pure se s'arriva decimi...».
Walter Nerone
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