Banca Tercas fa l'impresa col Sassari

Bomba di Fultz allo scadere regala vittoria e un balzo verso la salvezza

TERAMO. Un vero e proprio capolavoro. È quello compiuto da coach Alessandro Ramagli e i suoi ragazzi. Sassari, reduce da sette vittorie consecutive, ferma la sua corsa in Abruzzo. Teramo, dopo quattro sconfitte di fila, con una situazione economica difficilissima e con un organico ridotto al lumicino, invece, compie l'impresa. Quello che non t'aspetti, si materializza al Palascapriano. Due punti che valgono oro per la classifica alla luce anche della sconfitta di Casale Monferrato, ora a -4 dai teramani.

Una serata da ricordare a lungo, in casa biancorossa. Otto giocatori impiegati da coach Ramagli, otto gladiatori dal primo all'ultimo minuto, nessuno escluso.

Solo così si poteva pensare di vincere contro la lanciata formazione dell'ex Drake Diener. La guardia sarda, applaudita all'inizio dai tifosi di casa, nel finale si è presa anche qualche imprecazione, visto che è stato l'ultimo a mollare, mettendo a segno la bellezza di 24 punti.

Man of the match, però, è stato nominato Bruno Cerella, capace di un'altra prova sontuosa servita per caricare anche il resto della squadra, scesa in campo, comunque, sin dall'inizio, con grande concentrazione. E, infatti, il primo tempo, anche per merito di Sassari, ovviamente, è bellissimo.

Si segna tanto e la Banca Tercas prova a scappare più volte. Prima sul 13-7 e poi sul 35-30; ma in entrambi i casi, gli ospiti sono pronti a reagire. Easley e Drake Diener decisivi per chiudere avanti il primo quarto, 24-25. Gli stessi due atleti, al pari di Hosley, spengono ogni velleità di Teramo anche nella seconda parte del tempo: 44-47 al riposo.

Dagli spogliatoi la squadra di coach Ramagli esce ancora più carica e decisa a non mollare. E se si eccettua il canestro di Drake Diener (46-49), per i primi quattro minuti e mezzo, è un monologo biancorosso. Difesa e attacco, giocate in velocità, concretezza, ma anche spettacolo. Parziale di 13-2 e +8 abruzzese, 57-49.

La squadra di coach Sacchetti, incredulo in panchina, sembra colpita e non riesce a reagire, tanto che si arriva all'ultimo quarto con la compagine del patron Lino Pellecchia avanti di sette, 65-58.

Il forcing ospite parte subito, 67-65 e tutto da rifare. La forza mentale della Banca Tercas è fuori del normale. Ci si aspetta, da un momento all'altro, un crollo anche fisico, visto il dispendio energetico degli otto atleti che ruotano sul campo. Invece, Amoroso e Cerella tengono avanti i teramani: 73-68, al 38'. Sassari, dalla lunga distanza, ci prova, mette paura con Plisnic (75-74), ma è una tripla di Brandon Brown a far urlare di gioia i quasi 2.600 del Palascapriano: 78-74 quando si entra nell'ultimo minuto.

Dee Brown mette dentro i liberi, Drake Diener segna il -2 (80-78), ma è una conclusione, dalla lunga, di Fultz a mettere il sigillo.

La Banca Tercas Teramo, contro ogni pronostico, batte la seconda della classe Sassari e si regala una giornata memorabile. Un'impresa scritta in condizioni difficilissime. E, per questo, ancora più bella. Ora la salvezza è più vicina.

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